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SERATA DI CONTROLLI A ROVIGO-OPERAZIONE INTERFORZE DI CONTRASTO ALL’ABUSIVISMO COMMERCIALE E ALLA CRIMINALITA’ DIFFUSA.

ROVIGO-Nella serata di giovedì 8 agosto, nella città di Rovigo, a seguito delle determinazioni assunte nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Sig. Prefetto della Provincia di Rovigo Dott. Clemente di Nuzzo, è stato attuato un servizio straordinario di controllo del territorio, che ha visto la partecipazione della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Locale e dell’Ispettorato del Lavoro.

Il servizio interforze ha avuto come obiettivi il contrasto all’abusivismo commerciale, al traffico di sostanze stupefacenti, al fenomeno dell’immigrazione clandestina, nonché al fenomeno delle cosiddette “baby gang”. In virtù delle diverse competenze, la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri si sono concentrate sul controllo di persone sospette in un’ottica di prevenzione, mentre la Guardia di Finanza, la Polizia Locale e l’Ispettorato del Lavoro, coordinate dai Funzionari della Questura di Rovigo, hanno svolto controlli amministrativi e fiscali in alcuni minimarket “etnici” e bar della città, oggetto di frequenti segnalazioni, verificando anche il rispetto della normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.

Durante l’attività sono state controllate oltre 60 persone, tra cui alcuni minorenni. Sono poi stati effettuati accessi in 5 esercizi pubblici e, alcuni di questi, sono stati destinatari di sanzioni amministrative per circa 5.000 euro. In un caso, sono state sequestrate svariate bottiglie di superalcolici vendute senza licenza; per altri, invece, sono in corso ulteriori verifiche. Nel caso di un centro massaggi Tuina, l’attività è stata immediatamente sospesa per gravi violazioni della normativa sui luoghi di lavoro ed è stata, inoltre, riscontrata la presenza di una lavoratrice “in nero”, di nazionalità cinese e irregolare sul territorio nazionale, che porterà all’irrogazione di un’importante sanzione per il titolare. La collaborazione di tutte le forze messe in gioco ha consentito la realizzazione del concetto di sicurezza integrata quale insieme di attività coordinate, di interesse comune tra tutti i soggetti istituzionali coinvolti, con il necessario coordinamento tecnico-operativo del Questore quale Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza.

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