ORGANICI DELLA SCUOLA: CRITICITA’ ASSORBITE PER GLI INSEGNANTI.
Il Sottosegretario De Filippo risponde all’interrogazione del parlamentare Diego Crivellari:<serve attenzione del Governo per la situazione dell’ufficio di Rovigo>.
ROMA – <Criticità gradualmente assorbite e la previsione che i problemi per l’organico della scuola non si ripeteranno più>. Il Sottosegretario al Ministero della Salute Vito De Filippo ha risposto all’interrogazione presentata dal parlamentare Diego Crivellari in merito alla carenza di organico negli istituti scolastici polesani che si è verificata con l’inizio delle lezioni lo scorso settembre. <Prendiamo atto – ha continuato Crivellari – che tanta parte dei ritardi relativi alla copertura delle cattedre sarebbe dovuta al moltiplicarsi dei contenziosi di nuovi abilitati, risolti dalla recente pronuncia del Tar. Permane una carenza strutturale del numero degli insegnanti di sostegno e l’attenzione posta dal rappresentante del Governo ci lascia sperare per il meglio. Al pari però porto inoltre all’attenzione del massimo organismo di Governo le problematiche relative agli organici degli uffici provinciali e in particolare la situazione dell’Ufficio di Rovigo, che – ha concluso Crivellari- rischia di essere ulteriormente penalizzato dalla riduzione annunciata del contenimento della spesa pubblica e del personale in organico per la scuola>.
All’Ufficio è pervenuto un numero consistente (oltre mille a livello regionale) di ordinanze cautelari del TAR Lazio, in composizione monocratica, in accoglimento delle istanze presentate da ricorrenti che avevano conseguito l’abilitazione tramite i percorsi abilitanti speciali (PAS), il tirocinio formativo attivo (TFA) ed il diploma magistrale entro l’anno scolastico 2001/2002. Le notifiche delle pronunce cautelari all’Ufficio non sono avvenute peraltro in un momento unico ma in tempi diversi, e inoltre gli studi legali hanno per lo più omesso di allegare le autocertificazioni dei servizi prestati dai ricorrenti, costringendo così i funzionari degli Uffici territoriali ad acquisire direttamente dalle istituzioni scolastiche i certificati di servizio, al fine di inserire i ricorrenti nelle GAE con l’esatto punteggio. Tutto ciò ha inevitabilmente comportato la necessità del rinvio sia delle convocazioni per le nomine di supplenza di competenza degli Uffici provinciali, sia di quelle ad opera dei dirigenti scolastici una volta esaurite le graduatorie ad esaurimento. Al fine di assicurare il diritto allo studio dell’utenza, in data 7 ottobre 2016, l’Ufficio regionale ha pubblicato sul sito istituzionale il calendario delle supplenze approvato per ciascuna provincia, avvalendosi della facoltà, a fronte di eventuali ordinanze successive a tale calendario, di disporre ulteriori inserimenti utili alla copertura di posti residuati o resisi disponibili dopo la prima convocazione. Per la provincia di Rovigo le operazioni di convocazione per il conferimento – mediante scorrimento delle GAE e successivamente dalle graduatorie d’istituto – delle supplenze annuali e di quelle fino al termine delle attività didattiche sono state programmate dal 30 settembre per la scuola dell’infanzia e primaria e dal 12 ottobre per la secondaria di I e II grado. In base agli elementi sopra esposti, si deduce che le criticità rilevate sono state gradualmente assorbite. Per il futuro è prevedibile che i problemi descritti non abbiano a ripetersi in considerazione del fatto che i contenziosi in corso dovrebbero essere definiti prima dell’inizio del prossimo anno scolastico. A tale proposito, l’Ufficio scolastico per il Veneto ha fatto presente che dal 24 ottobre sono state pronunciate le prime sentenze di merito del TAR Lazio per i ricorrenti abilitati tramite TFA e PAS, favorevoli all’Amministrazione. Segreteria On. Diego Crivellari
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