Politica

Bartelle (M5S) – Ospedale civile di Adria – per la Lega Nord va tutto bene!!!!

ADRIA (RO) – “Fa specie quanto affermato in queste ore, sulla stampa locale, dal segretario adriese del carroccio, Giovanni Battista Zennaro , e ci chiediamo se non sarebbe corretto, nei confronti dei cittadini e dei dipendenti dell’ospedale adriese, indire un consiglio comunale aperto in merito all’argomento, come chiesto tra l’altro, più volte all’amministrazione comunale di Adria dalle parti sociali”.

Questo chiede la consigliera regionale Bartelle Patrizia del M5S. “Il 4 marzo scorso (ricorda la consigliera) alla manifestazione indetta dal primo cittadino adriese (eletto con una coalizione alla quale appartiene anche la Lega Nord) per portare attenzione sui tagli nell’ospedale di Adria, la Lega  non  ha partecipato, perciò riteniamo che quanto scritto dal Segretario Zennaro, sia espressione di opinione personale ben lontana da quello che sta succedendo alla ex ULSS 19 di Adria. Si desume, da quanto affermato dal Segretario, che l’ex ospedale di Adria,  goda di ottima salute se si valutassero gli ultimi positivi bilanci della stessa, chiudendo gli occhi sul presente.  Dimentica che, nonostante i positivi risultati economici locali,  la Legge n. 19 del 25 ottobre 2016 , trasforma la geografia sanitaria del  Veneto e vede ben 12 Ulss, tra cui quella di Adria, soppresse.  Ricordo che la legge è stata approvata con la maggioranza del suo partito. Lo sa Zennaro? “. Vengono infatti definiti i nuovi ambiti territoriali: sette Aziende socio sanitarie (non più ventuno), ripartite a livello provinciale, più le due “deroghe” concesse al territorio di San Donà del Piave e di Bassano, salvaguardate politicamente, in extremis, per un totale di nove Aziende socio sanitarie, più le aziende speciali. “Con la creazione  di due aziende, non previste in nessun programma elettorale,  hanno dimostrato quali siano i territori, che realmente stanno a cuore agli amministratori leghisti, non certo le Ulss più virtuose. Questa è legge, Segretario Zennaro; occorre informarsi…  accusare gli altri di quanto deciso dal suo partito non servirà a nulla”.

Ed ancora sulla situazione specifica di Adria: “Per quanto riguarda le due apicalità di pronto soccorso e rianimazione, possiamo confermare che in questo caso è stato rispettato il piano socio sanitario (2012- 2016 in proroga fino al 2018), in compenso risulta soppressa l’area complessa di terapia intensiva e di conseguenza il primariato, sostituita con letti di cardiologia, in realtà  17 posti letto di cui in parte a carico della medicina ma fisicamente seguiti in cardiologia. Ci risulta siano diminuite le attività di sala operatoria ed endoscopia e non a caso nelle unità operative di chirurgia / urologia prevalgono ricoveri di pazienti della medicina. Così come il primariato del laboratorio analisi e quello del Dipartimento di salute mentale …  Aggiungo: i punti accoglienza, il personale della cucina di cui la Regione non ha dato ancora disposizione, il personale licenziato del Dipartimento di prevenzione, ecc.

Per non parlare poi del personale del comparto (assistenza domiciliare, unità operative ecc.) di cui ci risulta che vengano utilizzati i coordinatori per coprire i turni notturni (vedasi la coordinatrice del dipartimento materno infantile). Concludo affermando che ho la strana sensazione che, più che essere dei detrattori dell’offerta sanitaria dell’ex ospedale di Adria, siamo dei cittadini a cui la Regione ci sta offrendo un Distretto che di sanitario ha ben poco, o per meglio dire, una sede d’appoggio di ricoveri per acuti, ben diversa da quello che ci offriva in tempi poco lontani … aspettiamo allora un consiglio comunale per poter parlare di questo e di altro ancora”.

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