Alla presentazione del Piano del verde e i CAM, tra amministratori, tecnici e anche cittadini, sono partite le buone pratiche per la gestione del patrimonio ambientale.
ADRIA-“Quando è nata l’idea di organizzare questo incontro formativo per i tecnici, ho colto con entusiasmo, insieme all’Assessore Matteo Stoppa, la possibilità di concretizzarlo-ha esordito il Sindaco Omar Barbierato, in apertura dell’appuntamento ambientale che si è svolto al ridotto del teatro comunale venerdì mattina. Un incontro incentrato sui contenuti del Piano del Verde di Adria e del documento guida sui Criteri Minimi Ambientali (CAM) del verde pubblico .”Si tratta di due temi che vanno a braccetto-prosegue Barbierato- uno impone giustamente all’amministrazione di progettare e di spendere i soldi pubblici seguendo le logiche del decreto ministeriale n.63 del 10.03.2020, l’altro tema, riguardante l’applicazione dei criteri minimi ambientali, è stato argomentato dai tecnici regionali e dai tecnici dell’associazione “pubblici giardini” .
“ Siamo i primi ad avere realizzato in provincia di Rovigo, il piano del verde -spiega Barbierato- uno strumento di pianificazione futura di Adria per il quale c’è molto lavoro da fare nel territorio. Una programmazione di sviluppo che insieme al piano degli interventi, ci consente di continuare a lavorare per il Paesc (il piano di Azione dell’ energia sostenibile e il clima).Altri strumenti già approvati dall’attuale amministrazione per una buona gestione del patrimonio verde pubblico, sono i regolamenti sul decoro urbano e sul bene comune. Quest’ultimo consente di ufficializzare i patti di collaborazione con la cittadinanza che si prende cura del verde, un bene comune ”-ha evidenziato l’assessore Matteo Stoppa. Uno strumento di pianificazione il piano del verde, per cui l’Amministrazione Comunale Adriese attingerà le risorse economiche dai fondi pubblici che arriveranno con il PNRR.
Nei vari interventi, i tecnici relatori hanno argomentato sui CAM, ponendo l’accento su come deve essere sviluppata la gestione e la cura per il verde urbano per i prossimi anni, dalla messa a dimora delle alberature alle potature, e dell’importanza della scelta delle piante da piantumare nei luoghi più adatti. Tra gli strumenti importanti di cui Adria si è dotata per la cura del patrimonio ambientale, c’è una buona parte del censimento del verde, che permette agli uffici comunali di seguire un programma mirato nel tempo per la manutenzione degli spazi verdi pubblici. ”Sono stato piacevolmente colpito dalle essenze con conformazione di prima scelta, che sono state messe a dimora in piazza Cavour”- si è complimentato il relatore Francesco Donini, dottore forestale. L’incontro è stato chiuso dalle parole del dirigente del terzo settore Andrea Portieri, il quale ha evidenziato l’importanza del percorso di buone pratiche intrapreso con l’associazione “Pubblici Giardini”, che collabora con la locale attive terre. Un lavoro che proseguirà con la creazione di altri momenti di confronto tra tecnici, con lo scopo di poter attingere dalle esperienze e professionalità che compongono il sodalizio regionale, con l’obiettivo comune di concretizzare una buona gestione del patrimonio del verde adriese, per i prossimi anni. A condurre i lavori della mattinata il delegato e vice delegato regionale di Pubblici Giardini, Alessandro Bedin e Alessandro Andreello.
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