Prende avvio il piano emergenza caldo dell’Azienda Ulss 5.
POLESINE-Un Coordinamento operativo territoriale e ospedaliero contro le ondate di caldo previste per l’estate 2022: l’obiettivo è la protezione dei cittadini più fragili, con diversa abilità, grandi anziani, pazienti con patologie croniche.
L’ Azienda Ulss 5 ha attivato il Piano Emergenza Caldo, utile a sollevare dai disagi dell’afa e di temperature particolarmente afose, assistiti fragili, pazienti gravati da multi patologie croniche e grandi anziani. L’obiettivo di questo piano è quello di assicurare, nel periodo estivo, il coordinamento degli interventi di tutela, sia preventivi che assistenziali da porre in atto attraverso una rete territoriale, in collaborazione con le municipalità, a favore di anziani, bambini, persone con problemi cardiaci, cittadini con disabilità.
Grazie al coordinamento della Centrale operativa territoriale (Cot), che opera con professionisti attivi sulle 24 ore, il territorio è presidiato e controllato quando le ondate di afa sono prolungate o anomale. Il piano prevede la sorveglianza metereologica, l’identificazione delle persone sole o in condizioni di fragilità, per le quali viene attivato il percorso di sorveglianza da parte dei medici di medicina generale, dei servizi sociali dei comuni, del servizio di continuità assistenziale, dell’Assistenza domiciliare integrata. L’Azienda Ulss 5 polesana informa quindi che la Centrale operativa territoriale (COT) è il riferimento primo per l’attivazione degli Interventi previsti dal Piano di Emergenza Caldo – condiviso con la Regione Veneto – con i seguenti orari e indirizzi:
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In stretta collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione, La Centrale Operativa è il perno di tutte le azioni e, in particolare, oltre al bollettino di allarme climatico , riceve le segnalazioni provenienti da territorio e ospedale e si occupa di allertare, secondo un rodato meccanismo di rete, oltre al Responsabile per l’ allarme climatico, i Direttori dei Distretti, il Direttore della Funzione ospedaliera, la Conferenza dei sindaci e le Amministrazioni comunali chiamate a loro volta a svolgere un ruolo attivo nell’ assistenza, i direttori delle Cure primarie, il Servizio di assistenza domiciliare integrata di Rovigo, Adria e Trecenta, i Direttori delle strutture residenziali, oltre ai medici di Medicina generale e di continuità assistenziale, e i Pediatri di libera scelta.
“Il Piano emergenza caldo assegna alla Centrale operativa anche il compito di individuare le persone a rischio, soprattutto quelle in condizione di solitudine o fragilità, per le quali va attivato un percorso di sorveglianza da parte dei medici di Medicina generale, dei Servizi sociali dei Comuni, del Servizio di continuità assistenziale o dell’ Assistenza domiciliare. L’ obiettivo di questo piano – specifica il Direttore Generale dell’Azienda Ulss 5 dr.ssa Patrizia Simionato – è quello di assicurare, nel periodo estivo, il coordinamento degli interventi di tutela, sia preventivi che assistenziali, da realizzare una rete di competenze strutturata a favore della popolazione ritenuta a rischio, al fine di contenere possibili danni alla salute. La popolazione a rischio è composta da anziani, bambini fino a 4 anni, diabetici, soggetti sofferenti di malattie cronico degenerative e non autosufficienti, soggetti affetti da patologie renali o sottoposti a trattamenti farmacologici. Va riservata particolare attenzione alla popolazione anziana con più di 75 anni”.
Caldo e colpi di calore: I consigli utili –L’ Azienda Ulss 5 ha stilato questo semplice decalogo utile a evitare colpi di sole e di calore : Questo breve decalogo è particolarmente rivolto a chi affronta l’estate e soffre di malattie croniche, assume farmaci, oppure è gravato da patologie cardiache, renali, disabilità , specialmente quando si registra un’umidità elevata nell’aria e poca ventilazione.
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L’ attività del piano di Emergenza caldo è condotta insieme al Centro meteorologico di Teolo che formulerà, quotidianamente, una previsione sul disagio fisico e sulla qualità dell’ aria, e la sala operativa della Protezione civile. Inoltre, se l’Arpav regionale sviluppa un bollettino di un disagio intenso prolungato, invierà in tempo reale l’ avviso di allarme climatico a tutti gli enti coinvolti.
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