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#PortoTolleRestaACasa, diffondiamo un messaggio per non diffondere il contagio.

PORTO TOLLE-Nella giornata di ieri, domenica 15 marzo 2020, il Sindaco Roberto Pizzoli ha annunciato l’esistenza del primo caso di contagio da Covid-19 nel territorio di Porto Tolle. L’Amministrazione del Comune lancia dunque una nuova iniziativa, per la seconda settimana di quarantena, che mira al consolidamento di una certezza nei cittadini: restare a casa è l’atto più responsabile che si possa compiere oggi, per non diffondere il contagio.

Il messaggio più chiaro di questi giorni difficili infatti è solo uno: bisogna restare a casa. Comunicarlo appare semplice, eppure non tutti sembrano averne compreso appieno il significato. Tutti vivono la difficoltà di rinunciare alle proprie abitudini, ma come si dice “mal comune mezzo gaudio”. Restare uniti in queste circostanze, a tratti surreali, può farci sentire più determinati nel rispettare le disposizioni del Decreto del Governo e meno soli. Per questo motivo l’Amministrazione Comunale si appella ai cittadini di tutto il territorio portotollese, per ribadire una condizione necessaria per il contenimento e il superamento dell’emergenza pandemica in atto. Partecipare all’iniziativa serve a rendere ogni singolo cittadino parte attiva nella trasmissione della regola più importante di tutte, per far sì che essa non venga vissuta come un’imposizione dall’alto delle Istituzioni, ma la scelta consapevole di ogni singolo individuo. Per partecipare basterà scattarsi una fotografia con un cartello o un semplice foglio su cui compare la dicitura: “Porto Tolle Resta A Casa”.

Un imperativo, un’affermazione e ambe due le cose, certamente il monito più eloquente per far sì che le rinunce che tutti gli italiani stanno facendo per il bene comune non siano vane. Oggi più che mai, la collaborazione di tutti è indispensabile per il benessere della nostra Nazione, che da un ulteriore prolungamento della quarantena potrebbe uscirne eccessivamente indebolita, così come tutto il suo popolo. Restare a casa non è solo un comportamento civile, ma un atto dovuto a chi ogni giorno perde la vita o un suo caro a causa di un virus al quale nessuno vuole fare da dimora. E dunque noi restiamo nella nostra, dichiarandogli una guerra non violenta, al grido silenzioso, ma potentissimo di: Porto Tolle resta a Casa.

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