Il Premio Internazionale della Bontà dedicato a Madre Elvira e a Don Mario Furini.
La 17 edizione del Premio Internazionale della Bontà si è tenuta a Medjugorje il 7 Maggio 2017, presso la Comunità Cenacolo ed è stata dedicata a Madre Elvira di Saluzzo, che oltre alla Comunità Cenacolo ha fondato altre 90 case nel mondo per il recupero di tossicodipendenti, e a Don Mario Furini ex parroco della Cattedrale di Adria che ci ha lasciati circa un anno fa.
Madre Elvira di Saluzzo, per l’amore e l’opera di carità manifestata verso tanti giovani, ha ricevuto il Premio Bontà nel 2010 a Roma, nella Chiesa di Sant’Ignazio di Lojola. Per quanto concerne Don Mario Furini, si potrebbe dire che la sua grandezza umana era proporzionale alla sua umiltà e alla sua discrezione. Molti di noi potrebbero raccontare episodi in cui hanno potuto toccare con mano i frutti della fede e della carità di questo sacerdote, frutti tanto più grandi quanto celati ai più: don Mario infatti non amava mettersi in mostra. Il Comitato della Croce era particolarmente legato a Don Mario, diversi carichi umanitari sono infatti partiti dalla Città di Adria alla volta del Vaticano, dell’Aquila, dell’Iraq e della Turchia; carichi spesso effettuati con mezzi e uomini della Polizia di Stato e accompagnati dalla benedizione del parroco adriese. Con Don Mario Furini e il volontario Luigi Passadore, abbiamo potuto prestare soccorso anche ai poveri della cittadina polesana. Abbiamo voluto ricordare queste due belle figure per l’esempio cristiano e umano che hanno saputo donare, e lo abbiamo sottolineato anche durante la manifestazione a Medjugorje, perché sia don Mario che madre Elvira amavano la Madonna. Per assistere a questo straordinario Premio Bontà sono partiti ben tre pullman, da Vicenza, Treviso e Cavarzere; tra i Pellegrini era presente anche Renzo, fratello di Don Mario, che con i famigliari ha ricevuto e condiviso una Madonna in marmo, a ricordo della commovente giornata. Alla Comunità di suor Elvira che ha ospitato il Premio, è stato donato un mattone in vetro con una dedica speciale, un mattone che come la pietra scartata nella famosa parabola, è stato definito “testata d’angolo” e consegnato ad una giovane ragazza di Treviso, Francesca Loro, entrata nella Comunità di Medjugorje nello stesso giorno, accompagnata da tutti noi.
Il “Premio internazionale della bontà” ha lo scopo di valorizzare i gesti e i comportamenti altruistici, ponendo l’attenzione sul valore “del bene”, elemento essenziale per la nostra vita e nei rapporti interpersonali. La Commissione presieduta dal dott. Giuseppe Mainardi, e composta da Laura Belviglieri, Laura Artico, Luciano Boscolo Cucco, Massimo Chiesa, Nadia De Marchi, Annamaria Ganeo, Dino Giolo, Mauro Gobbi, Lorenzo Pilotto, Emma Sgobbi e l’avv. Daniele Grasso, ha assegnato il Premio Internazionale della Bontà 2017 a Svetlana Broz di Sarajevo e alla Fondazione Domenico Marco Verdigi di Pisa. Per tutti i pellegrini intervenuti, domenica mattina 8 maggio è stata celebrata una santa Messa dal sacerdote don Ivan Domenica, mentre nel pomeriggio la Corale San Martino di Campobernardo di Salgareda (TV), diretta da Cristina Battistella, ha regalato ai presenti un meraviglioso concerto di musica sacra dedicata alla Madonna. Hanno patrocinato l’iniziativa i Sindaci di Adria (RO), Cavarzere (VE) e Salgareda (TV). In qualità di Presidente ed organizzatore dell’evento, naturalmente assieme ai collaboratori del Comitato della Croce con i quali condivido onori ed oneri, penso di potere affermare con tutta franchezza che questa diciassettesima edizione del Premio Internazionale della Bontà sia stata, per la spiritualità e l’emotività tanto “sentite”, una delle migliori. Fiorenzo Tommasi
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