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“IL TEATRO SIETE VOI” PRIMO A PARTIRE IN VENETO-L’energia dei ragazzi apre i primi spettacoli dal vivo.

ROVIGO – “Il teatroragazzi riapre le porte. Un’offerta per bambini, ragazzi, famiglie, scuole. La parte più creativa del teatro, quella che mette assieme più arti e più linguaggi, proprio perché vuole attrarre il pubblico più difficile in assoluto, quello dei più giovani”. Con le parole di Irene Lissandrin, project manager de “Il teatro siete voi” per l’associazione ViviRovigo, si è aperta stamane (7 maggio) a Palazzo Celio, un’affollata ed energetica conferenza stampa per la presentazione del nuovo cartellone dell’omonimo progetto educativo, bruscamente interrotta lo scorso ottobre per le normative restrittive.

Ora “Il teatro siete voi”, rassegna di spettacoli dal vivo e laboratori teatrali, è il primo nel suo genere a ripartire nel Veneto, grazie alla caparbietà dello staff di ViviRovigo, che, nonostante le difficoltà delle prove in presenza e lo stop ai teatri, ha mantenuto saldo il coinvolgimento dei gruppi scolastici Casalini, Celio Roccati e Alberto Mario, e tutta l’imponente rete dei sostenitori pubblici e privati, in primis Regione Veneto, Arteven, le due Fondazioni, Cariparo e Banca del Monte, e gli 11 Comuni polesani aderenti.

Tanta convinzione e voglia di ricominciare si propagavano dai tavoli dei numerosi partecipanti alla presentazione, che ha avuto come focus la sezione dedicata alle “Scuole sul palco”. Antonella Bertoli, presidente della Commissione Pari opportunità della Provincia di Rovigo, a fare gli onori di casa: “L’entusiasmo dei ragazzi è di esempio e dà impulso alla ripartenza degli adulti e di tutti gli eventi della provincia”, ha detto. Maurizio Pagliarello, presidente di ViviRovigo, ha ringraziato tutti i sostenitori ed annunciato che il nuovo calendario propone una novità: la versione in streaming degli spettacoli realizzati dai laboratori teatrali scolastici”. Il consigliere generale di Fondazione Cariparo, Michele Ghirardini, ricordando il nuovo insediamento del Cda, ha tenuto a sottolineare: “Questa iniziativa di carattere culturale si inserisce a pieno titolo nelle linee degli interventi strategici del piano pluriennale della Fondazione per i territori di Rovigo e Padova. E’ un’attività molto importante, non solo per la cultura in sé, ma anche perché recupera i rapporti interpersonali e la socialità che gli studenti hanno perduto, essendo costretti a subire la Dad”. Dal presidente de Il circolo, Paolo Avezzù, associazione partner del progetto, è arrivato il plauso per la resistenza e caparbietà dell’ideatrice Irene Lissandrin. “L’Italia si cura col lavoro – ha detto Avezzù ricordando lo slogan dell’ultima Festa dei lavoratori – ma, io aggiungo, si cura anche con la cultura: la nostra provincia può crescere e ripartire anche con la cultura di cui il teatro è simbolo”. Per i comuni erano presenti i sindaci di Lendinara Luigi Viaro e di Villanova del Ghebbo, Gilberto Desiati. “E’ significativo – ha detto Viaro – che questa atmosfera di collaborazione tra istituzioni venga proprio da un settore considerato quasi marginale, come quello del teatro e della cultura. Dopo un anno di chiusura, ormai abbiamo capito cosa significa togliere le occasioni di cultura alle persone. Il teatro è luogo di incontro e di proposta: abbinato alle scuole diventa un contesto veramente importante. Se si ha la consapevolezza di questo, insieme si possono costruire belle opportunità come questa. Non è sempre un problema di risorse, ma più spesso è un problema di volontà convergenti”. Desiati ha sottolineato l’importanza di portare delle occasioni di crescita culturale anche nei piccoli centri, come Villanova, per allargare un servizio importante a quante più persone possibile. Per San Martino di Venezze era presente l’assessore alla Cultura e istruzione, Ilenia Francescon che ha chiosato: “In questo anno difficile, abbiamo visto tanto streaming, ma non è lo stesso che lo spettacolo dal vivo: abbiamo bisogno di contatto, di emozioni, di fare qualcosa insieme. Finalmente si ricomincia, perché durante l’apice della pandemia si è dato poco spazio alla cultura e poco ci si è preoccupati del mondo che regge la cultura, fatto di professionalità che lavorano”. Anche la Commissione Pari opportunità del Comune di Rovigo, che ha dato il patrocinio al progetto, ha voluto essere presente con la consigliera Dina Maragno che ha rinnovato la disponibilità e sottolineato il pregio di una rete tra scuole, istituzioni e sponsor privati.

SCUOLE SUL PALCO

Il nuovo cartellone de “Il Teatro siete voi” è diviso in due parti: gli spettacoli dei laboratori teatrali scolastici e le performance delle compagnie professionistiche, scritturate tramite Arteven. I laboratori teatrali sono tre, frutto di un anno di lavoro, prove e incontri, sempre con l’incognita di poter calcare davvero un palcoscenico dal vivo. Anche per questo sono stati programmati con la ripresa in streaming dalla pagina Facebook @ilteatrosietevoi. Il 15 maggio, dal teatro Balzan di Badia Polesine, ci sarà la prima di “Drriinnnn…!” della Compagnia teatrale Casalini. “Quando abbiamo incontrato gli occhi dei nostri ragazzi, abbiamo trovato la motivazione per essere qui – ha detto Sara Piffer, insegnante della scuola media Casalini di Rovigo – L’anno scorso avevamo uno spettacolo già pronto per andare in scena, ma abbiamo dovuto fermarci ed i ragazzi sono rimasti come in sospeso. Per dare loro l’opportunità di concludere, abbiamo abbandonato il vecchio copione e quest’anno ci siamo rimessi a lavorare su una storia nuova, più attuale, che parla di scuola e di pandemia e grazie a “Il teatro siete voi”, finalmente andremo in scena”.

Venerdì 21 maggio, solo in streaming, ci sarà la proiezione di “Si può fare”, cortometraggio del laboratorio Celio Roccati con Gic e Smile Africa, che somma normalità e disabilità in un tutto unitario. E’ stato finalista al Film Foggia festival 2020. “Siamo al secondo anno di attività – ha spiegato l’insegnante Roberto Pinato del Liceo Celio Roccati di Rovigo – e la sfida era mettere assieme ragazzi con tempi diversi di apprendimento, ma che lavorano in maniera paritaria. Già andare in scena era l’obiettivo principale. Dopo il primo lockdown in cui le prove sono diventate impossibili, abbiamo deciso di provare con singole riprese col cellulare, che poi sono state rimontate e ne è uscito un cortometraggio, che è veramente frutto di un percorso teatrale, scenografico (sono state disegnate anche le locandine) e psicologico.”

Sabato 29 maggio, dal Teatro Ballarin di Lendinara, andrà in scena “Il brutto anatroccolo” del Laboratorio teatrale Alberto Mario. E sempre dal Ballarin, il 4 giugno, ci sarà “Il teatro siete voi. La festa” un collage conclusivo delle performance dei laboratori teatrali e la premiazione degli spettacoli con la consegna dei “Tomeo”, la mascotte felina ideata da Alberto Cristini. Nella stessa serata sarà presentata ufficialmente la Compagnia dei ragazzi de Il Teatro siete voi, un gruppo di studenti di varie provenienze, che si sono rodati con i recital musicali a porte chiuse di Natale e di San Valentino, e che ora debuttano con una fiaba recitata di Gatto Tomeo. “Nei miei racconti cerco sempre di dare un messaggio di speranza ed ottimismo – ha detto l’autore Cristini – Ora per la prima volta, una fiaba si trasforma in una interpretazione teatrale e sono molto curioso di vederne il risultato”. Ospite speciale, in nuova veste, nientemeno che la campionessa di nuoto paralimpico Sara Zanca.

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