PAKO MASSARO NOMINATO PRIMO DIRETTORE DEL PARCO DELTA DEL PO.
ROVIGO-È trascorso quasi un mese dalla nomina del nuovo Direttore del Parco del Delta Pako Massaro, con tanto di dichiarazioni promettenti rilasciate a caldo dall’interessato.
Le notizie di stampa assicuravano che il contratto di inizio rapporto, sarebbe stato firmato nel giro di qualche giorno e invece siamo di nuovo piombati nel più totale silenzio rischiando di raggiungere il ridicolo primato di 12 mesi per la nomina di un dirigente, per il quale il bando era stato pubblicato nello scorso aprile 2022. Così argomenta Angelo Zanellato-Partito Democratico Provinciale di Rovigo.
La nomina di Pako Massaro, attuale Vice Sindaco in quota Lega del comune di Rosolina, aveva destato una certa sorpresa anche se il suo nome circolava, non a caso, negli ambienti politici del Delta da molti mesi. Le candidature per il nuovo incarico presentate alla Sede del Parco, erano state numerose e qualificate e sulle motivazioni e l’interpretazione del bando, che hanno indotto il Consiglio Direttivo a suggerire al Presidente di nominare il candidato Pako Massaro piuttosto che altre figure, non spetta a noi sindacare, anche perché lo faranno se riterranno di farlo, i diretti interessati esclusi dalla scelta.
Però la valutazione politica di questa vicenda non può essere altro che la presa d’atto della occupazione del potere da parte della Lega e dei suoi alleati, con profili più di natura militare che manageriale. Questo ulteriore ritardo, però, inizia ad essere sospetto: ci aspettavamo infatti che il Vice sindaco di Rosolina rassegnasse immediatamente le dimissioni dal suo incarico in comune, trattandosi, come tutti sapranno, di un ruolo incompatibile con la dirigenza del Parco. Ma a tutt’oggi nessuna notizia in tal senso è trapelata e nel prossimo consiglio del Comune di Rosolina del 27-04-2023, non c’è traccia di surroga del consigliere Pako Massaro dimissionario.
Siamo di fronte ad un ripensamento? O forse si aspetta di vedere se ci saranno ricorsi alla sua nomina, e quindi meglio non rischiare? La sceneggiata quindi sta diventando una comica, e come stiamo denunciando ormai da un anno, tutto ricade sulle spalle degli operatori economici del Parco, i primi a subire la paralisi di un Ente che dovrà gestire in pochi mesi una vagonata di finanziamenti in primis dal PNRR. Qualcuno inizierà a chieder conto delle responsabilità politiche di questa ingovernabilità che si trascina da anni? Angelo Zanellato-Partito Democratico Provinciale di Rovigo.
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