Primo incontro con le frazioni – Polesine Camerini.
PORTO TOLLE-In data 19 febbraio, presso il Teatro Parrocchiale di Polesine Camerini, si è tenuto il primo della nuova serie di incontri con le frazioni. Una rinnovata occasione di dialogo diretto tra l’Amministrazione Comunale di Porto Tolle e i cittadini di tutte le frazioni. Erano presenti il Sindaco Roberto Pizzoli, l’Assessore Raffaele Crepaldi, Sebastiano Boscolo, Consigliere con delega alle frazioni e alla famiglia, e Giorgia Marchesini, Consigliere con delega alla scuola.
Il Consigliere Boscolo ha spiegato che l’intenzione dell’Amministrazione è di portare il dialogo con i cittadini anche fuori dagli uffici municipali: “A questo scopo si sta procedendo alla formazione della Consulta delle Frazioni, di cui ogni membro apparterrà ad una frazione diversa del Comune, si tratta di una realtà nuova per Porto Tolle, ma che crediamo porterà a semplificare la comunicazione tra le diverse e distanti aree in cui si articola il comune”. I punti toccati dal Sindaco sono stati molteplici, primo tra tutti il punto messo alla “questione polli”: “Nel prossimo Consiglio Comunale si procederà all’approvazione finale della Variante n. 6, che vieterà definitivamente di praticare allevamenti intensivi di tipo industriale di qualunque specie animale nel territorio a Polesine Camerini”.
Il Sindaco ha poi spiegato la situazione attuale dei Diritti Esclusivi di Pesca, dicendosi felice di aver portato a casa la proroga a 15 anni al Consorzio di Scardovari per tutte le famiglie di pescatori del comune e ha aggiunto: “A breve si darà il via agli interventi di vivificazione della laguna del Canarin, da sempre una risorsa preziosa per la pesca, specialmente in termini di materiale da semina”. In seguito ha passato in rassegna i progetti in cantiere per dare nuova vita a strutture e spazi in disuso e decadimento della frazione: “Stiamo cercando di reperire i fondi necessari per la sistemazione di Palazzo Camerini: l’anno scorso sono stati impiegati 12mila euro per fare pulizia attorno alla struttura e desideriamo procedere al più presto alla sua messa in sicurezza, investendo in interventi strutturali nell’anno in corso”.
“Polesine Camerini deve cambiare volto proiettandosi verso una direzione turistica – è intervenuto l’Assessore Crepaldi -. La ristrutturazione di Palazzo Camerini, così come il recupero delle Oasi di Albanella e di Volta Vaccari, mirano a questo. Il nostro territorio si presta ad un tipo di turismo molto in voga negli ultimi anni, e certamente diverso da quello dei comuni vicini; la nostra capacità ricettiva non si è sviluppata, ma la bellezza della nostra natura e dei suoi prodotti attrae. Per questo intendiamo far sì che l’affidamento turistico delle nostre zone veda la collaborazione di cooperative sociali, Consorzio, e realtà territoriali che possano offrire eccellenze di terra e di mare, proponendo prodotti e una filosofia a chilometro zero”.
Riguardo la questione della Centrale Enel, il Sindaco ha spiegato che “il preliminare è stato firmato, si sta procedendo alla caratterizzazione del perimetro della ex centrale, che stabilirà il valore della bonifica. È in fase di convocazione un tavolo tecnico con Direzione Ambiente Regione, ARPAV, Enel e Human Company per presentare i risultati dell’indagine preliminare ambientale svolta da Enel”. I cittadini presenti hanno posto quesiti riguardo la sistemazione delle strade della frazione e del ponte che la collega al resto del comune: “Il nostro Comune comprende 250 km di strade, e le economie a disposizione sono limitate. Sono in attuazione un piano di monitoraggio per 4 strade in particolare a Polesine Camerini, e lo studio di fattibilità per l’assegnazione di incarico per l’indagine strutturale del ponte. Solo l’indagine ha un costo di 10mila euro”.
“A fronte dei 5.600.000 euro delle spese di servizio del Comune – ha spiegato il Sindaco-, di cui solo per l’energia elettrica si spendono 400mila euro l’anno, stiamo cercando trovare soluzioni di risparmio, come la conversione dei lampioni a luce led: nel comune abbiamo un punto luce ogni 3 abitanti”. Tra i cittadini presenti anche la richiesta di aggiornamenti riguardo il risarcimento dai danni dal vento del 2 agosto 2019: “Il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio ha respinto la richiesta che abbiamo fatto per il riconoscimento dello Stato di Emergenza. Ma non ci fermiamo davanti al rifiuto, nei prossimi giorni scriverò una lettera alla presidenza del Consiglio dei Ministri, perché venga riaperta l’Istruttoria”.
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