Rovigo-9 e 16 settembre. Due incontri per fare il punto sui progetti di salute mentale.
ROVIGO-Un’occasione quella organizzata dall’ associazione culturale sociale DALL’ I.R.A.S.E Rovigo – Presidente da 8 anni Dott.ssa. Gregnanin Bertilla – nei giorni 9 e 16 settembre presso sala gran guardia di Rovigo per delineare lo stato d’ arte in materia di servizi e buone prassi per persone con disabilità psichiatriche , in ricordo e omaggio al veneziano Franco Basaglia, psichiatra e neurologo, considerato il fondatore del concetto moderno di salute mentale, è’ grazie a lui che esiste la psichiatria odierna: terapeutica e riabilitativa.
La legge 180 del 1978, nota come legge Basaglia, non prevedeva di “lasciare liberi i matti”, come qualcuno ha dichiarato e l’abbandono della persona con problemi di salute mentale ma ha consentito la chiusura dei manicomi e l’abbattimento di qualunque “muro”, segregazione e istituzionalizzazione della salute mentale,. Il più grande merito di Franco Basaglia è stato quello di restituire dignità alla malattia mentale, non considerando il paziente come un oggetto da aggiustare, ma una persona da accogliere, ascoltare, comprendere, da aiutare, e non da recludere o da nascondere. La Legge 180, quindi, denunciò le istituzioni manicomiali fino a regolarne la chiusura. Furono istituiti, di conseguenza, negli ospedali dei reparti di Psichiatria, delle case d’aiuto e supporto alle famiglie, centri diurni e ambulatori gestiti da psichiatri, psicologi, infermieri, assistenti sociali, educatori ,o.s.s Si tratta di strutture e personale formate e abilitate alle cure e al trattamento dei pazienti psichiatrici.
A distanza di 42 anni dalla morte di Franco Basaglia e 44 dall’abrogazione della legge precedente rimane l’insegnamento e la prospettiva di utilizzare al meglio le moderne conoscenze, le ricerche scientifiche e culturali per ‘abbracciare la persona -paziente in un percorso terapeutico che tenga conto degli aspetti biologici (ovvero fisiologici), di quelli psichici (le emozioni, i vissuti e l’esperienza soggettiva) e di quelli sociali (interazioni, relazioni). Attualmente infatti lo sviluppo delle neuroscienze risulta inevitabilmente legato a quell’ approccio del singolo in cui la relazione terapeutica avviene nel rispetto, nell’accettazione e nell’ascolto dell’altro come persona. In quest’ottica la sezione Irase -, Istituto per la Ricerca Accademica Sociale ed Educativa -, di Rovigo esamina con un convegno ripartito in due date 9 e 16 settembre, la situazione attuale per la prevenzione diagnosi e cura di pazienti psichiatrici, riferendosi alla situazione italiana e soprattutto alla nostra provincia. Ci saranno degli interventi di operatori del settore in merito alla riabilitazione e alla sinergia tra famiglie e istituzioni per raggiungere obiettivi significativi. Buone prassi utili al reinserimento sociale e lavorativo di queste persone in un confronto critico utile con i famigliari che sempre disponibili ma lasciati soli vogliono conoscere i percorsi riabilitativi nonché poter visitare le strutture che ospitano i loro cari. Bertilla Gregnanin Presidente IRASE SEZ.DI ROVIGO.
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