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L’Amministrazione Barbujani, tra promesse elettorali dimenticate e realtà.

ADRIA-(RO)-Movimento Civico Impegno per il Bene Comune-A cinque mesi dalle elezioni i cittadini hanno elementi sufficienti per valutare l’amministrazione Barbujani. A sentire le promesse elettorali sembrava che l’attuale sindaco avesse la bacchetta magica per risolvere nel giro di qualche giorno ogni questione da lui enfatizzata. Invece non è stato così e, anzi, l’auspicata evoluzione in senso positivo di alcune questioni si è trasformata in evoluzione negativa.

Non parliamo dell’erba alta e del decoro urbano della città, che nelle precedenti estati si presentava in forma decisamente più decorosa.
Parliamo invece di un argomento che, da ex commerciante, dovrebbe stare più a cuore a Barbujani, ovvero le attività commerciali che, in questo mesi,  hanno abbassato definitivamente le serrande: troppe per chi invece diceva di voler far rivivere velocemente  il commercio nel centro storico. E che dire proprio dell’associazione che il sindaco non esita a definire “la mia associazione”, in crisi per le dimissioni irrevocabili  della presidente e dell’intero direttivo con sindaco Barbujani, mentre era stata serena la convivenza  con il sindaco Omar Barbierato.

Ma c’è un altro aspetto su cui vale la pena soffermarsi e sul quale Bobo stesso puntava e paradossalmente continua a puntare il dito: la ristrettezza del personale. Ebbene in quattro mesi due dipendenti se ne sono andati, con una media di uno ogni due mesi, mentre il ruolo di dirigente del settore finanziario, che doveva essere occupato nel giro di pochi giorni dall’insediamento della nuova giunta, è ancora vacante. Proprio l’agente di polizia locale, giunto ad Adria con Barbierato e che ha compiuto un atto di eroismo riconosciuto recentemente da tutto il Consiglio Comunale, abbandona Adria per prendere servizio nel miranese. Allora chiediamoci se, come qualcuno voleva e vuole fare intendere,  era la precedente amministrazione che non riusciva a trattenere il personale. Capiamo tutti i molti impegni di Barbujani, sempre indaffarato nel celebrare l’ennesimo matrimonio, nel farsi selfie in tutte le pose e in tutte le occasioni,  e dei suoi assessori, sempre intenti a promuovere l’immagine di Adria (o forse più di sé stessi?), ma le risposte ai problemi necessitano prima di tutto di pensiero e di programmazione. Altroché “mai fermi”! Fermatevi per pensare e agite di conseguenza! Agitarsi a vuoto senza una seria programmazione per affrontare i problemi non porterà nulla di buono per la città.

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