QUANDO IL TEATRO INSEGNA A CHIEDERE “SCUSA”.
ROVIGO – Insegnamento in presa diretta, ieri mattina (20 dicembre) della rassegna “Il teatro siete Voi”, dopo lo spettacolo per le scuole “Mani per crescere” degli ex allievi dell’Ic Loreo, in scena al Teatro Duomo di Rovigo. Una classe di prima superiore, che aveva rumoreggiato per tutta la mattinata, si è pubblicamente scusata con le altre scolaresche. “Il teatro insegna sempre qualcosa – ha commentato Irene Lissandrin, direttrice artistica della rassegna. – Saper riconoscere quando si sbaglia e cercare di porvi rimedio è un segno di maturità”.
Per il resto, la fase “forum” post spettacolo è stata un crescendo di entusiasmo, curiosità per la lingua Lis, domande varie, richieste di autografi. D’altra parte il recital in Lis, “Mani per crescere” è il vincitore del Premio Tomeo 2023 di categoria (11-14 anni) e del Tomeo per l’originalità della drammaturgia. Una costruzione scenica che per gli elementi autobiografici e l’inclusività narrata, provoca un forte coinvolgimento emotivo nello spettatore. Protagonisti i ragazzi che all’epoca dell’esordio al Tomeo, frequentavano le classi terze medie di Loreo e Rosolina, nel gruppo Insieme TeatriAmo. Per questa rappresentazione si sono ritrovati a provare anche di domenica, sacrificando il tempo libero, a dimostrazione della forte coesione attorno al progetto.
“Mani per crescere” contiene nel titolo l’immagine delle mani usate per esprimersi nel linguaggio dei segni Lis e poter comunicare veramente con tutti. Un testo collettivo, che rappresenta le problematiche di bullismo e di scarso rendimento scolastico che permeavano le classi. Cominciando a ritrovarsi per cantare in Lis, il gruppo pian piano ha riprogrammato in positivo la vita scolastica e sociale. I bulli sono stati prima isolati e poi attirati nel progetto, mentre i brutti voti sono scomparsi, grazie alla ritrovata capacità di dividere bene il tempo per il canto e per lo studio. Momento di commozione poi, quando al termine dello spettacolo, tra applausi ed entusiasmo, i giovani protagonisti hanno dedicato una lettera affettuosa all’insegnante Monica Fioravanti, che li ha guidati nel percorso musicale. Per la parte istituzionale era presente l’assessore alla Cultura di Rosolina Sara Biondi. Questo spettacolo de “Il teatro siete Voi 2023” ha avuto il contributo del Comune di Rovigo e della Fondazione Banca del Monte di Rovigo, oltre la consolidata parnership Lissandrin e ViviRovigo, Arteven, Prossimità della Regione Veneto e Provincia di Rovigo.
Il pubblico scolastico ha molto gradito. Oltre trecento persone hanno occupato il Teatro Duomo, fra primarie e secondarie di primo grado: due classi delle elementari Donatoni di Rovigo, quattro delle Papa Giovanni XXIII, due di Villanova del Ghebbo; poi tre classi delle medie Casalini sempre di Rovigo, una dell’Ic Costa, un’altra di Occhiobello e perfino una classe di un istituto superiore rodigino. FB @ilteatrosietevoi Instagram @il_teatro_siete_voi
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