Il Capogruppo della lista civica IBC Enrico Bonato interviene sulla questione IPAB.
ADRIA-“In un contesto che vede crescere l’età media nel Veneto e, soprattutto, in aree come il Polesine, risulta fondamentale garantire adeguati livelli di assistenza alla popolazione anziana”esordisce Enrico Bonato, capogruppo della lista civica Impegno per il Bene Comune.
“L’esperienza del Covid 19 ha amplificato problemi annosi che, in Veneto, avrebbero dovuto essere risolti già da tempo: è inspiegabile come, dopo vent’anni dall’approvazione della Legge – quadro nazionale (L.328/2000), attraverso la quale gli IPAB (Istituti pubblici di assistenza e beneficenza), dovevano essere trasformati in Aziende pubbliche di servizio alla persona Apsp), non si sia ancora concretizzata la riforma di tali Istituti, già in forte difficoltà e che rischiano ora di trovarsi in ginocchio a causa di buchi di bilancio generati dalla riduzione forzata dei numeri derivante dall’emergenza Covid (è cresciuto il numero di posti letto vuoti con o senza impegnativa).A questo si aggiunge la richiesta non trascurabile da parte di ULSS, di tenere liberi “posti Covid” all’interno delle strutture”.
“Come candidato alle prossime elezioni regionali nella Lista del Veneto Che Vogliamo (VcV) esprimo la mia piena solidarietà ai Sindaci della provincia di Rovigo, ai presidenti di IPAB Polesane, ai familiari degli ospiti, agli anziani, agli operatori e a tutto il personale sanitario che a vario titolo e competenze si prodigano per il buon funzionamento degli Ipab. E per questo mi unisco alla richiesta di un doveroso, immediato aiuto economico da parte della Regione Veneto per il necessario sostegno economico, indispensabile per compensare l’incremento dei costi di gestione, dovuto all’emergenza sanitaria, per scongiurare un aumento delle rette che metterebbe in difficoltà i cittadini e gli Enti locali”.