AdriaArte

ARTE AL CHIARO DI LUNA.

ADRIA-(RO)-Nell’ambito della rassegna “Arte al chiaro di luna” promossa dalla Fondazione Franceschetti e Di Cola, giovedì 17 agosto l’appuntamento della Pro Loco  ha offerto uno spunto di riflessione sulla devozione mariana che connota da secoli il nostro territorio. Immagini,  racconti, testimonianze tradotti in video hanno coinvolto lo spettatore portandolo alla scoperta della storia cittadina. Un modo diverso  per rievocare le tracce di un passato che ci appartiene che il numeroso pubblico presente sembra aver apprezzato. A far gli onori di casa Lucia Tiozzo, segretario della Fondazione Di Cola. Presente anche la presidente della Fondazione Bocchi, Elena Passadore.

La Pro Loco ha coinvolto in questo progetto i 4 ragazzi del Liceo Bocchi Galilei che durante l’estate hanno svolto, presso l’ufficio gestito dall’Associazione, il PCTO,  un percorso formativo per il conseguimento di competenze trasversali e per lo sviluppo della capacità di orientarsi nella vita personale e nella realtà sociale e culturale (ex alternanza scuola lavoro). La ricerca iconografica, alcuni testi e letture, le interviste e il loro montaggio sono stati curati da Matilde Mesini e Tommaso Claudio. Elena Negrini e Siham Bahri hanno seguito, invece, la grafica e la parte tecnica.

La narrazione si è focalizzata sul quartiere di Canareggio e della Tomba dove sono presenti numerose testimonianze di devozione mariana a partire dalla più nota Dormitio Virginis, custodita presso la Basilica di Santa Maria Assunta,  fino a giungere ai diversi capitelli ancora oggi visibili. Interessante il racconto di Giovannina Stocco, memoria storica di Borgo Canareggio, che nell’intervista realizzata dagli studenti ha raccontato aneddoti relativi alla protezione ritenuta miracolosa della cosiddetta “Madonna di Canareggio”  rinvenuta durante i lavori di chiusura del Canalino e ora custodita all’interno dell’ ex Chiesa delle Canossiane.

Coinvolgente anche la testimonianza di fede di Giancarlo Checchinato, raccolta sempre dai ragazzi, presso la Chiesa di Panarella, davanti alla riproduzione della Virgen di San Juan de Los Lagos, icona, ormai, conosciuta in tutto il territorio polesano grazie alle varie iniziative itineranti promosse dal comitato Polesine chiama Messico. Durante la serata è stata distribuita ai presenti una copia dell’opuscoletto “Adria medievale” recentemente ristampato dalla Pro Loco anche grazie al prezioso supporto della Fondazione Bocchi, che, in copertina, ritrae proprio la “Madonna del latte”, una delle immagini sacre più suggestive presenti nella Chiesa della Tomba. L’idea della Pro Loco è quella di realizzare al più presto un nuovo pieghevole sulle immagini di devozione mariana presenti ad Adria, da utilizzare come percorso di visitazione.

Commenta tramite Facebook
Condividi con i tuoi amici