Adriasanità

DOPO IL DR. GABRIELE BRAGGION, ANCHE UN ALTRO MEDICO (QUESTO DEL REPARTO DI OSTETRICIA-GINECOLOGIA) POTREBBE LASCIARE L’OSPEDALE DI ADRIA?

ADRIA-(RO)-Devo ringraziare le persone di Adria che sono attente ai problemi del loro ospedale. Magari più del loro sindaco che, fino ad oggi non mi sembra abbia fatto granchè per il problema di Cardiologia, scoppiato in questi  giorni presso l’ospedale pubblico della sua città.

Fortunatamente, oltre a Rifondazione Comunista che raccoglie queste voci  e che poi chiede spiegazioni, questa volta anche il PD di Gino Spinello, IBC di Omar Barbierato e Sandra Passadore di FDI hanno fatto la loro parte. 

Grazie, perché salvare la sanità pubblica, è il primo dovere di ogni amministratore pubblico e di ogni partito che voglia rispettare l’art. 32 della nostra Costituzione. Per questo perciò, a questi soggetti che hanno dimostrato grande sensibilità (a differenza di troppi amministratori comunali altopolesani che non hanno fatto e non fanno niente per salvare il San Luca di Trecenta), voglio chiedere se corrispondono al vero le voci circa problemi di organico,  nel reparto di Ostetricia Ginecologia di Adria. E se corrisponde al vero che dopo le dimissioni del Dr. Gabriele Braggion, anche un medico di Ostetricia-Ginecologia di Adria, potrebbe dare le sue dimissioni. Se fosse vero, saremmo di fronte ad una nuova difficile emergenza che dovrebbe far riflettere, ammesso vogliano farlo, anche le nostre consigliere regionali altopolesane, Simona Bisaglia e Laura Cestari e il loro collega assessore nominato da Zaia, Cristiano Corazzari. Insomma, caro Dr. Girardi, è vero o no che ci sono problemi anche in Ostetricia-Ginecologia ad Adria e che potrebbero esserci le dimissioni di un/a Medico anche in quel reparto?  Guglielmo Brusco – PRC – Sanità Polesine.

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