Barbierato replica a Spinello sulla sicurezza e sul controllo del vicinato.
ADRIA-Quando trattiamo di sicurezza parliamo di forze dell’ordine e di polizia locale. Quest’ultima è inserita nel piano occupazionale del comune di Adria con tutta una serie di notizie già ampiamente diffuse- esordisce il sindaco Barbierato.
“Oltre all’assunzione nel 2018 di un nuovo vigile, infatti -spiega il sindaco- abbiamo integrato il comando del corpo di polizia locale con tre agenti per il periodo estivo 2019, di un accertatore della sosta a tempo indeterminato e prevediamo entro l’anno, due nuovi agenti a tempo indeterminato. Prevediamo l’assunzione di altri 2 agenti a tempo indeterminato, di tre a tempo determinato per il 2020, per il 2021 spostato per tempi tecnici, l’assunzione del funzionario di vigilanza e definiti i tre agenti per il periodo estivo “.”Oltre a questa pianificazione del personale-prosegue il sindaco Barbierato- abbiamo impegnato delle risorse per tutta una serie di strumentazione utile per il controllo del territorio, come per esempio l’acquisto di telecamere” “Per quanto riguarda il controllo di vicinato va detto –spiega il primo cittadino- che è uno strumento sociale, di prevenzione, in cui fondamentalmente si formano gruppi di trenta persone con un coordinatore che vaglia le segnalazioni fatte all’interno del gruppo, (es. macchine e persone sospette) per poi comunicarle direttamente alla polizia locale e alle forze dell’ordine. Un’esperienza simile esiste già a Bottrighe ed è possibile attuarla, con gli esistenti protocolli redatti dalla prefettura”.
“Quando si è trattata la mozione del consigliere Spinello in consiglio comunale- entra nel merito Barbierato-l’atto è passato per il voto della maggioranza. Per attuarlo ai fini pratici, il controllo di vicinato necessita dei comitati di quartiere e di frazione come strumenti di coinvolgimento di persone e quindi di partecipazione democratica dei cittadini. Questo perchè negli incontri informativi già organizzati in passato, in cui si parlava di prevenzione alle truffe, rivolti soprattutto a quelle persone prese di mira, come gli anziani, le riunioni non erano ben partecipate. Inoltre ad oggi, non esistono richieste da parte di gruppi di cittadini per l’istituzione del controllo del vicinato, dopo l’approvazione del consiglio comunale”
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