La riapertura della mostra sul Groto al Museo è un bel connubio turistico-culturale.
ADRIA-La pandemia in corso sta mettendo a dura prova anche il settore del Turismo, per il quale l’amministrazione comunale continua a lavorare sugli obiettivi emersi dalla collaborazione con gli operatori d’interesse.
“Come Comune di Adria attraverso gli incontri con gli operatori locali nel “Tavolo del Turismo” abbiamo messo in primo piano le attività utili per definire il profilo della destinazione turistica “Adria Porta del Delta: natura, cultura, emozioni e sport” – spiega l’assessore Andrea Micheletti – Una progettualità per la quale ci siamo prefissati degli obiettivi sui quali stiamo lavorando. Tra questi la realizzazione di un portale web turistico”. Il lavoro di collaborazione degli amministratori adriesi sul tema del turismo si sviluppa anche all’interno dell’Ente Parco del Delta del Po e lo strumento dell’OGD (Organizzazione di gestione della destinazione turistica) con i quali è stato chiesto al Governo e alla Regione Veneto un sostegno concreto al comparto turistico regionale e del Delta del Po. Tra queste misure: il sostegno al Made in Italy, la promozione attraverso testimonial internazionali, il sostegno economico alle attività turistiche.
“Per aiutare il settore turistico sono in programma per il periodo Luglio – Novembre, emergenza sanitaria permettendo – annuncia il sindaco Omar Barbierato – la Festa dei Gemellaggi, il Festival “la magia del Delta tra gusti e tradizioni”, sostenuto dalla Fondazione Cariparo, attraverso il bando eventi culturali 2020”, oltre all’Anteprima del Festival “Voci per la libertà”, Deltablues, “Tra Ville e Giardini” e la VenTo Bici Tour”. “A rappresentare un bel connubio turistico culturale sarà la riapertura della Mostra lo sguardo del buio: il Tintoretto di Luigi Groto “Il Cieco di Adria”, allestita nel museo archeologico nazionale – afferma l’Assessore al Turismo Andrea Micheletti -. Un’esposizione impreziosita dal contributo degli studenti degli istituti superiori della città etrusca. Con il curatore Alessandro Ceccotto e con la direttrice del Museo Alberta Facchi, si è deciso di ripartire il 5 di settembre 2020 e di chiudere il 6 gennaio 2021, augurandoci così che la Mostra possa essere fruibile al maggior numero di visitatori possibili”.
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