Il Calcio che Fa Riflettere: “Don’t Forghet Me” Ricorda i Giovani Scomparsi con la Partita del Cuore.
ADRIA-(RO)-L’idea di creare la Partita del Cuore nasceva già nel 2000, con l’intento di ricordare tutti i giovani scomparsi prematuramente, trasformando il dolore in un momento di solidarietà e memoria condivisa. Edizione dopo edizione, la manifestazione ha attraversato gli anni, giungendo al 2019, e dopo la pausa forzata dalla pandemia, quest’anno ha ripreso vita con l’edizione numero 20, organizzata dall’Associazione “Don’t Forget Me” di Adria.
La cornice dell’evento è rimasta quella storica del Centro Giovanile San Pietro della Cattedrale di Adria, gestito dal Circolo NOI, luogo che ha visto crescere tanti dei ragazzi ricordati durante la serata. Un luogo che ha quindi un profondo significato emotivo per le famiglie e la comunità intera, dove la memoria si intreccia con i ricordi della gioventù trascorsa. La partita del 7 settembre ha preso il via con l’intervento dello speaker Luigi Giribuola, che ha introdotto l’evento, cedendo poi la parola a Don Simone Finotti, vicario parrocchiale. Don Simone ha ricordato il profondo significato della serata:
“Vorrei ricordare il motivo per cui siamo qui stasera, un po’ per passare un momento di vita insieme e un po’ per un ricordo che non si esaurisce qui e neanche domani sera, con la santa messa. È importante continuare a conoscerci e a vivere insieme nella bellezza di poter trasmettere valori ed emozioni a tanti altri ragazzi, per continuare a vivere bene insieme e a non dimenticare nessuno. Un’occasione per invitare un amico perché devono saperlo tutti.”
Le due formazioni che si sono sfidate sul campo erano così composte: con la maglia nera David Lodo, Luca Mosca, Denny Fabbio, Davide Ghirardi e Luca Destro; mentre con la maglia bianca hanno giocato Davide Baruto, Tommaso Ghinato, Stefano Santarato, Fabio Trombini e Karim El Marchaouy. La partita è stata arbitrata da Giovanni Catozzi. A tutti i partecipanti è stata consegnata una medaglia di partecipazione.
La Partita del Cuore si è conclusa il giorno successivo con una Santa Messa celebrata nel salone parrocchiale, anziché sul campo di calcetto del Centro Giovanile San Pietro, a causa delle condizioni atmosferiche. La celebrazione, officiata sempre da Don Simone Finotti affiancato da Don Nicolò Grandesso, è stata un momento di raccoglimento e riflessione, culminato con il ricordo dei ragazzi scomparsi prematuramente negli ultimi vent’anni. Durante il rito, è stata fatta una significativa lettura dei nomi dei 130 ragazzi che ci hanno lasciato troppo presto.
Le famiglie hanno condiviso un pensiero profondo e toccante: “Ci sono silenzi che racchiudono mille parole, mille desideri e mille emozioni. Ci sono silenzi fatti di lacrime e di sorrisi, di gioie e di dolore. Ognuno porta dentro il proprio silenzio, ognuno sceglie di vivere a modo suo. Ho imparato il senso del silenzio quando mi sono accorta che la cosa più importante della mia vita si è rotta senza un rumore.” Con la lettura dei nomi e l’atmosfera solenne, l’evento ha voluto ricordare e onorare quei giovani che, purtroppo, non sono più tra noi, ma che vivono ancora nel cuore di tutti. G.F.
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