Posticipate le rate di alcuni mutui per risorse da usare per la manutenzione strade e non solo.
Adria-Vice Sindaco Wilma Moda-“Siamo riusciti a recuperare delle liquidità attraverso la cassa depositi e prestiti, alla quale avevamo chiesto qualche mese fa, di sospendere alcuni mutui in essere. Una richiesta formalizzata ad Aprile che ha avuto buon esito e ci consentirà di poter avere un risparmio della spesa nel 2020 per 196 mila 933 euro. Una cifra ora disponibile, che il Comune restituirà nei prossimi dieci anni per un importo di 20mila euro in più rispetto ai vari mutui che stiamo pagando” – spiega il Vice Sindaco Wilma Moda -. “Una cifra che investiremo per la manutenzione delle strade, la pulizia di caditoie, nuove potature alberi, la manutenzione di edifici comunali, per interventi di efficentamento energetico a tutela e a favore dei cittadini”.
“Ricordo, – spiega Moda – che il Comune di Adria non ha avuto la possibilità di far slittare tutti i mutui per recuperare delle risorse economiche per aiutare in tempi brevi la collettività, proprio per aver già usufruito di tale misura in occasione del terremoto del 2012. Anno in cui Simoni non ricorda di aver fatto parte dell’amministrazione. Del resto è celebre la frase di Mark Twain quando dice ”Se dici la verità, non devi poi ricordarti di nulla”.
Se gli amministratori nel 2012, non avessero posticipato le rate dei mutui, oggi avremmo avuto la possibilità di utilizzare delle somme tali da consentirci di abbassare Tari e Imu –precisa il Vice Sindaco -. Abbiamo raschiato il barile con i 100mila euro erogati attraverso il bando pubblico e ora, alle famiglie consegneremo i buoni shopping. Inoltre, oltre alle nuove disposizioni di Arera, (l’Autorità di Regolazione per l’Energia, le Reti e l’Ambiente) abbiamo messo a disposizione 20mila euro per quei cittadini economicamente disagiati, di poter usufruire dell’esenzione totale della tassa rifiuti per i servizi di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani. Esenzione totale della Tari, anche per i nuclei famigliari composti da pensionati con oltre i 65 anni di età e con un determinato ISEE. Abbiamo destinato 104mila 521,59euro, provenienti sempre dall’avanzo di amministrazione 2019, alle utenze non domestiche. Potranno usufruire infatti, dell’esenzione totale della parte variabile della Tari, le attività che hanno dovuto tener chiuso durante il Coronavirus e a chi volontariamente ha tenuto chiuso i propri esercizi, in quanto avevano maggiori costi rispetto ai ricavi. Questo per dire che non ci siamo limitati a dare uno sconto del 25%, come deciso da altri comuni governati dalla stessa forza politica dell’ex amministratore.
Il Comune di Cavarzere, tirato in ballo dall’esponente politico di forza Italia – spiega Moda – ha, si, azzerato la Tari per tutte le aziende, scontandola del 40% per tutte le famiglie, ma lo ha fatto dopo aver rinegoziato i propri mutui per la somma di 724mila 130,77 euro, portandone la scadenza fino al 31 dicembre 2043 (come si evince dalla delibera di giunta n.45 del 26 maggio 2020).
“Ricordo che, se avessimo trovato il modo di rimandare il milione e mezzo di mutui all’anno per il Comune di Adria, tra quote capitale mutui e quote di interessi, avremmo gravato l’ente per i prossimo dieci anni, a dover pagare annualmente di ulteriori 200mila euro, tali per cui, avremmo messo in difficoltà il bilancio comunale, al punto da andare in default nel 2022“.