PORTO VIRO-Roberto Luppi critica la gestione provinciale di Forza Italia.
Forza Italia a Porto Viro è in fibrillazione dopo l’articolo di qualche tempo fa, fatto dal “nominato” coordinatore Piergiorgio Cortelazzo, e in seguito all’articolo fatto dal coordinatore comunale Enrico Bonafè.
A Porto Viro il partito degli azzurri sta vivendo per l’ennesima volta un momento di grande fermento interno in vista delle elezioni del 4 marzo prossimo, con l’ex iscritto Doriano Mancin, in coalizione con Maura Veronese, che più volte ha dichiarato che non è più iscritto a Forza Italia. Non a caso ha istituito una lista civica, dove è stato eletto assieme alla consigliera Franceschina Marangon. Magari fosse iscritto a Forza Italia, così avremo modo ad un confronto. Naturalmente, come sempre, da inconcludente, tace e non smentisce. Di una cosa sono sicuro, che l’unico iscritto a Forza Italia, nella lista di Veronese, era il sottoscritto, poi magicamente estromesso. Il coordinatore Bonafè viene chiamato in causa nell’articolo, poiché non appoggiava la lista della Veronese, bensì la lista di Geremia Gennari. Credo che il “nominato” coordinatore provinciale Cortelazzo, della provincia di Padova, viva sulla Luna, ma soprattutto gli voglio ricordare due fatti: il primo che l’allora coordinatore provinciale Bartolomeo Amidei appoggiava Gennari assieme al coordinatore comunale Bonafè; secondo punto, e non da poco, che quando sedeva in consiglio regionale, allora eletto come Pdl nel listino di Zaia, è stato uno dei primi ad abbandonare il partito di Berlusconi e ad appoggiare Ncd con Angelino Alfano, di cui abbiamo ancora foto e cartellone con le firme, assieme a Isi Coppola, Pierluigi Panizzo, Filippo Carlin. Quindi credo che abbia il suo buon tacere prima di fare certi articoli. Forse è meglio che vada a governare nella sua provincia di Padova, dove speriamo conosca meglio territorio e persone, ma non lo vogliono. Lui sa benissimo che a Porto Viro non governa con nessun consigliere o vicesindaco di Forza Italia, e se lui appoggia la Veronese lo può fare liberamente da buon padovano, tanto il risultato per fare il presidente di Acque Venete, alla cifra di 26mila euro, l’ha raggiunto.
Certo che ha voglia di nominare qualcun altro, sicuramente gli siamo di disturbo sia a lui e sia alla Veronese, ma se pensa che sia solo per i vari articoli usciti sulla stampa, come ha dichiarato, è solo per spronare questa giunta incapace e inconcludente: va bene le feste, le sagre in piazza, ma ricordiamo che con i soldi dei cittadini tutti sono capaci di organizzare delle feste in piazza, adesso crediamo che sia venuto il momento di fare tanto per Porto Viro, dopo otto mesi di governo, per esempio asfaltare le strade, lo sfalcio erba, la pulizia delle caditoie nelle varie vie della città comprese le frazioni, in particolare quelle di via Roma dove cresce l’erba, sistemare il centro Luca Doni, sistemare il tendone dietro la sala Eracle, sistemare il campo sportivo nella cittadella dello sport eccetera. Quindi se ci vuole mandare a casa oppure estromettere da Forza Italia, lo può fare, ma non può farci chiudere bocca, anzi per noi è un invito a nozze per scrivere ancora di più. Cortelazzo, ti ricordo che Mancin sta governando con il Pd di Boscarato, appena eletto segretario comunale, sveglia. Concludendo, se nel partito di Forza Italia a Porto Viro ci sono dei problemi, la responsabilità è di Cortelazzo. Noi tutti con grande forza ci dissociamo dalla sua scelta di appoggiare l’amministrazione. Roberto Luppi
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.