ANTICHI ORGANI-RUSH FINALE CON GUIDO CORTI AL TEMPIO LA ROTONDA.
ROVIGO– Il festival Antichi organi del Polesine 2022 chiude i battenti con un evento musicale imperdibile, che coinvolge l’organo Callido, opera 34 del 1767, posizionato al Tempio La Rotonda di Rovigo, il più antico della provincia. Una sensazionale combinazione di strumenti, organo antico e corno francese, suonato dal più grande solista italiano, tra i migliori in Europa, conosciuto in tutto il mondo: il maestro Guido Corti. Sabato 10 dicembre 2022, alle 21, al Tempio La Rotonda, sarà il concerto classico dell’anno: il duo Marco Arlotti alla consolle dell’organo e Guido Corti al corno. Ingresso libero e gratuito.
Guido Corti è un’autorità del corno francese. La sua attività solistica si svolge sui palcoscenici da concerto più prestigiosi del mondo, da Carnegie hall di New York, alla Scala di Milano, all’Opera di Parigi, al Covent garden di Londra, al Musikverein di Vienna. Ha collaborato alla realizzazione discografica di gran parte del repertorio musicale comprendente il corno anche come solista. Tanto per citare una delle registrazioni più popolari, ha fatto parte della compagine di musicisti che ha eseguito le partiture dell’album Bocelli (1995), il secondo in studio del tenore toscano Andrea Bocelli, da cui sono state estratte le celebri romanze “Con te partirò” e “Vivo per lei”. All’attività concertistica affianca la didattica, tenendo seminari e corsi di perfezionamento in tutto il mondo e la cattedra di strumento al Conservatorio Martini di Bologna. Proprio nel capoluogo emiliano nasce la collaborazione con l’organista Marco Arlotti, ora dedito soltanto all’attività concertistica, poiché da poco ritirato per limiti d’età, dalla cattedra di organo sempre del Martini di Bologna.
Il programma musicale del concerto è un pot-pourri di profumi, realizzato per valorizzare le sonorità dell’organo Gaetano Callido solo e in accompagnamento con l’evocativo corno di Corti. Rinascimento italiano, Barocco tedesco, classicismo, Ottocento e Novecento: un vero bouquet di suoni e colori. Organo in combinata col corno nelle magnifiche Corali di Johann Sebastian Bach e del suo migliore allievo Johann Ludwig Krebs (definito dai contemporanei “il migliore gambero del ruscello”, dal tedesco krebs significa gambero e bach, ruscello). Emersione nel moderno con due composizioni di padre Pellegrino Santucci (1921-2010), un inno a Maria e una corale ispirata a Bach: frate di origini romagnole, organista e docente d’organo, compositore e saggista acuto, responsabile della Cappella musicale della basilica dei Servi di Bologna, contribuì in tempi moderni allo sviluppo di una nuova sensibilità verso il patrimonio organario. Per organo solo, invece si andrà da un’Ouverture di Händel, al Ricercare arioso II di Andrea Gabrieli (1510-1585), all’Offertorio in do maggiore di Giovanni Morandi (1777-1856). Il concerto chiude la 19ma edizione del festival Antichi organi del Polesine, organizzato da Asolo musica, Regione Veneto, Mic, col patrocinio delle Diocesi di Adria Rovigo e Chioggia, e della Provincia di Rovigo. Questo concerto ha in particolare il patrocinio ed il sostegno del Comune di Rovigo e la collaborazione del Sindacato del Tempio La Rotonda.
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