Bartelle (M5S)”Sembra inesorabile l’impoverimento della sanità in Polesine”
Venezia-“Continua l’opera di smantellamento della sanità polesana da parte della Giunta Zaia: dopo la chiusura a Trecenta del Punto Nascita e sull’orlo del baratro quello di Adria, il declassamento dell’Ospedale di Rovigo a “spoke”, a “sub-spoke” per gli Ospedali di Adria e Trecenta , arriva ora la riduzione dei Dottori impegnati nel servizio di Guardia Medica, con particolare penalizzazione per il Basso Polesine. Una riduzione dei servizi che si traduce in continue azioni di impoverimento della Giunta Zaia nei confronti della Sanità polesana”. Sono le parole della consigliera penta stellata Patrizia Bartelle alla notizia dell’ennesimo taglio dei servizi sanitari soprattutto nella zona estrema del Basso Polesine: Porto Tolle“ Forse la Lega Veneta vuole farci pagare il misero 49,9% che Zaia ha preso in Polesine per il suo mirabolante Referendum sull’Autonomia, i cui frutti a distanza di mesi tardano a venire. Mentre della tanto sbandierata autonomia noi vediamo subito il frutto avvelenato: il ferreo centralismo regionale, che tratta il Polesine come terra da spogliare di servizi, di diritti, di dignità.
Per questo ennesimo taglio mascherato da riorganizzazione, si scomoda addirittura una vecchia delibera di quando l’assessore regionale alla Sanità era Flavio Tosi. Già leghista e già Sindaco di Verona, Tosi ha poi litigato con Zaia e oggi ne abbiamo perso le tracce. Ma Zaia e Tosi si trovano concordi sulla politica verso il Polesine: oggi come allora spossessare i cittadini Polesani dei servizi sanitari pubblici. Evidentemente a Palazzo Balbi qualcuno non ci ama-conclude la consigliera-“. Patrizia Bartelle
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