Scandalo Sgarbi-La minoranza interviene sullo Spreco di Denaro Pubblico dell’Amministrazione Tagliolese.
TAGLIO DI PO-(RO)-“La risposta che la Sindaca ha dato alla nostra interrogazione in merito allo scandalo Sgarbi, sollevato dalla stampa nazionale e locale, ha messo in luce diverse questioni molto gravi” afferma il capogruppo di minoranza Davide Marangoni. “La prima è legata alla non conoscenza delle norme statali, cosa inammissibile per chi amministra un ente pubblico. Infatti la norma che disciplina le incompatibilità istituzionali, la L. n. 215/2004, è in vigore da quasi vent’anni e, per una non ben chiara esigenza di voler “nobilitare la nostra comunità”, come scrive la Sindaca, neanche fossimo trogloditi, la nostra amministrazione ha ben pensato di non applicarla. Cosa gravissima perché mette in discussione la credibilità di un ente di diritto come il Comune che pretende il rispetto delle leggi dalla società civile ma è il primo a non rispettarle”
“Un’altra questione molto grave, emersa dalla risposta della Sindaca, riguarda il compenso o meglio la quantità di denaro pubblico spesa con incredibile disinvoltura. La cifra sborsata dal Comune, tramite la Pro Loco, è stata di 5.52 euro, di cui 1.250 euro, per l’acquisto di 50 copie del libro dell’On. Vittorio Sgarbi, e 4.270 euro per “gestione lectio e rimborso spese”, il tutto alla ARS Srls, guarda caso proprio una di quelle società oggetto d’inchiesta da parte dell’Antitrust nazionale. Premesso che non capiamo il perché la Pro Loco abbia acquistato, con soldi pubblici, tutti quei libri e che cosa se ne possa fare, visto le finalità senza scopo di lucro dell’associazione, quello che ci preme rilevare all’opinione pubblica è che questa amministrazione ha pagato profumatamente un Sottosegretario di Stato quando non doveva farlo anche se l’On. Vittorio Sgarbi fosse venuto come personaggio di spettacolo, scrittore o critico d’arte.”
“Un’ultima questione molto grave che rileviamo dall’interrogazione è che la Sindaca, inopportunamente, ha coinvolto l’associazione Pro Loco in questa brutta vicenda. I contratti firmati, le fatture emesse e tutto l’aspetto burocratico che, a questo punto potrebbe avere delle conseguenze, ricade completamente sulle spalle della Pro Loco mentre i meriti risultano sempre rivolti alla Sindaca, quasi a dirci gli oneri teneteveli voi che io penso agli onori.” “Visto la risposta completamente insufficiente e a tratti patetica abbiamo deciso di fare un accesso agli atti al fine di comprendere al meglio questa vicenda che rimane ancora oscura” conclude il capogruppo Davide Marangoni.
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