PoliticaVeneto

Il Gatto, la Volpe e la scure sulla cultura.

 

 

VENETO-La Regione taglia del 15% i fondi per il settore della cultura. È quanto previsto nella legge di bilancio per il 2022. Mentre si discute di questo, Corazzari, assessore alla cultura, se ne va: lascia l’aula. Questo il commento della nostra consigliere regionale Elena Ostanel: “Provo imbarazzo. È quello che ho detto oggi in Sesta Commissione, di cui sono Vicepresidente. Perché di fronte al grido di dolore di un intero comparto, trasversale, chiaro, informato, l’Assessore Corazzari lascia la commissione dicendo di avere un altro impegno.”
È un taglio che affossa  un settore già devastato da Lega e FDI, come denunciano anche CGIL CISL UIL: dai 32milioni del 2017 ai 17milioni del 2020. La cultura è considerata da Lega e FDI come un peso. Ai territori e alle iniziative culturali arrivano briciole. Siamo di fronte ad una vera schizofrenia, che da una parte taglia tutto e dall’altra millanta il culto dei valori locali, delle tradizioni, con Donazzan che vuole introdurre il dialetto veneto a scuola (come se ci fosse UN dialetto, provate voi a mettere insieme quello di Porto Tolle con quello di Castelmassa, tanto per restare in Polesine). Il mondo invidia all’Italia il suo patrimonio culturale, artistico, storico. Ci invidiano una ricchezza enorme perché ne conoscono il valore, nel senso di arricchimento intellettuale ed economico. Solo l’ignoranza può disprezzare questo patrimonio. L’ignoranza cattiva, brutta di chi sorride quando dice che ‘con la cultura non si mangia. È una ignoranza che non ha nulla a che fare con quella buona, di chi ha fame di imparare, di conoscere.

“Oggi ci è stato confermato che tanti operatori e imprese culturali stanno per spostare la propria sede legale altrove perché in questa Regione la cultura non è qualcosa di importante.”, continua Elena Ostanel. La giunta regionale preferisce il Paese dei Balocchi, con il suo Omino di Burro e il mercato dei ciuchi, con il Gatto e la Volpe e il Campo dei miracoli dove seminare le monete d’oro.   Eppure, quello che probabilmente  è il racconto per bambini più bello che sia mai stato scritto, Pinocchio, lo spiegava bene: studiare per non restare burattini. Dal Polesine in Regione è stato eletto Corazzari. Quello che esce quando tagliano il suo bilancio, come chi  conta nulla. Di sicuro il Polesine può esprimere di meglio. E anche il Veneto. Non accettiamo questi tagli, chiediamo invece che il settore cultura sia supportato. Sosteniamo il lavoro  in Regione della nostra consigliere Elena Ostanel a favore del settore cultura e  chiamiamo tutta l’opposizione ad una lotta unitaria contro questo scempio. Laura Bassi, Claudio Curina, Andrea Micheletti-Il Veneto che Vogliamo – coordinamento polesano.

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