Un successo la seconda serata della prima edizione dei venerdì culturali.
ARIANO NEL POLESINE-(RO)-Si è tenuta la seconda serata della prima edizione dei venerdì culturali”, quattro serate organizzate dall’Amministrazione Comunale di Ariano nel Polesine seguendo il filone dei temi proposti dalla maratona di lettura regionale “Il Veneto legge”.
Nel suo intervento iniziale, il Sindaco Luisa Beltrame ha sottolineato quanto l’Amministrazione ritiene “fondamentale promuovere la cultura per offrire occasioni di rinnovato slancio personale, sociale, istituzionale di cui tutto il paese ha necessità per crescere” e di quanto “il programma pensato per le serate sia legato alla storia del Comune di Ariano nel Polesine e dunque, nella settimana dedicata al 700 anniversario della morte del Sommo Poeta non potevamo non dedicare una serata a Dante Alighieri che ha anche un legame con il nostro territorio e con la centenaria Quercia di san Basilio”
Trattandosi di omaggio al sommo Poeta, occasione della serata è stata quella di anticipare che il Comune di Ariano è stato selezionato da Poste Italiane per un annullo filatelico proprio in onore della Quercia di Dante che avrà luogo il 9 ottobre prossimo. La Quercia di Dante di San Basilio sarà rappresentata in una cartolina ricordo a tiratura limitata, che potrà ottenere l’annullo filatelico, a ulteriore ricordo della valenza della Quercia nel corso della “storia”. Protagonista della serata il Professor Cesare Lamantea, attualmente insegnante di lettere e vicario della dirigente scolastica all’ITI Viola – Marchesini di Rovigo. Il docente nella prima parte della serata ha spiegato il XXVI Canto dell’Inferno, più comunemente conosciuto come il Canto di Ulisse, per portare poi i numerosi presenti « davvero all’Inferno, l’Inferno che gli uomini hanno vissuto veramente sulla propria pelle » raccontando e leggendo il brano in cui Primo Levi nel suo «Se questo è un uomo » in cui Levi utilizza proprio il Canto di Ulisse per insegnare la lingua italiana al suo compagno di sventura « Pikolo » e quanto questo Canto li aiuti a riflettere sulla loro condizione di deportati. Infine, sul filo dell’emozione Lamantea ha declamato il canto integrale.
A fare da sottofondo alla serata, con l’intento di sottolineare le parti più importanti, il magico suono dell’handpan sotto le mani di Enrico Pattaro che si è dedicato allo studio di questo particolare strumento sotto la guida del maestro Paolo Borghi. I prossimi appuntamenti sono il 24 settembre con i Mostri Marini nella Letteratura in compagnia di Francesco Paganini e Giulia Alessio, autore ed illustratrice del libro « Ambarabà Ciccì Covìd » e il 1 Ottobre con la serata dedicata ad Ermenegildo Fonsatti, Sindaco di Ariano e ucciso da squadre fasciste 100 anni fa.
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