ADRIA-sicurezza idraulica, Assessore Marco Terrentin ”azioni sinergiche tra enti, per evitare zone allagate”.
“E’ stato proficuo il tavolo tecnico che si è svolto recentemente tra il comune di Adria, il consorzio di Bonifica e Acque Venete, per eliminare la localizzazione del problema degli allagamenti accaduta in viale Risorgimento, Valliera e Baricetta, in seguito agli ultimi eventi meteo”. Ad annunciarlo l’assessore ai lavori pubblici Marco Terrentin che prosegue “Scopo dell’incontro è stato quello di fare il punto della situazione di quanto accaduto lo scorso Ottobre, per capire come attivarsi nel momento in cui dovessero ripetersi altri casi di precipitazioni copiose. E per questo si è creata una maggior sinergia tra gli enti coinvolti”.
”Dallo studio dei dati forniti dalle stazioni al suolo appartenenti a “Rete Arpa Veneto” e Reti Nazionali a norma OMM“ –spiega l’assessore Terrentin- è emersa la straordinarietà dell’evento piovoso in base all’accumulo precipitativo locale più elevato riscontrato all’interno del Comune di Adria.128,6 mm caduti in un’ora. Un picco che si raggiunge ogni 200 anni secondo gli esperti. Da qui se ne deduce che il problema non era legato alla pulizia delle caditoie, ma è stato determinato dall’eccezionalità dell’evento -spiega l’assessore Terrentin-. Proprio in Viale Risorgimento tra l’altro, le caditoie erano state pulite da poco, come riportato nel rapporto di servizio redatto dalla protezione civile”.
“Siamo consapevoli, purtroppo, che il cambiamento climatico, i cui effetti sono ben visibili in tutto il Veneto anche in questi giorni, determinerà una maggior frequenza di eventi della portata di quello verificatosi il 15 Ottobre”. “E’ nostra intenzione cercare di intervenire nei prossimi 5 anni per cercare di risolvere i problemi nelle zone più critiche del territorio sotto il profilo idraulico dall’altro, coerentemente con quanto scritto all’interno delle linee programmatiche, effettuare scelte politiche volte alla limitazione del consumo del suolo”. “Per questi motivi sono già stati avviati i lavori di pulizia generali degli scoli sia da parte del comune, sia da parte del consorzio di bonifica. Tra le soluzioni, stiamo valutando anche l’ipotesi di fare uno scolo di sfogo, dove l’acqua possa defluire su un ramo del canal Bianco”.