Gli studenti del Bocchi-Galilei applaudono il sindaco nella giornata del ricordo.
ADRIA-E’ stato un applauso spontaneo quello degli studenti del Liceo Bocchi motivato dal discorso del sindaco Omar Barbierato, pronunciato in occasione della cerimonia della giornata del ricordo avvenuta davanti all’edificio scolastico, dove è collocata, dal 2006, la targa intitolata “agli istriani, fiumani e dalmati che vennero d’ogni bene spogli fedeli per sempre alla patria Italiana. Firmata dal popolo di Adria per non dimenticare”.
L’applauso è partito quando il Sindaco nel concludere il suo intervento si è rivolto agli adulti, invitandoli a non smettere mai di impegnarsi nel dare strumenti ai più giovani per studiare, per costruire ponti che sono efficaci per isolare i nazionalismi che vogliono esclusivamente distruggere e dividere. L’applauso di apprezzamento degli studenti è stato ricambiato dal Sindaco, che si è fermato a scambiare due parole con gli studenti.
La cerimonia era iniziata con gli onori alla corona di alloro depositata davanti alla targa commemorativa, da parte del Sindaco che rivolgendosi ai vari rappresentanti delle varie forze dell’ordine, associazioni combattentistiche e d’arma ha citato gli studenti che da li a poco, nella seconda parte della mattinata, avrebbero trattato i temi nella giornata del ricordo nella video conferenza organizzata dal Comune, con l’esposizione dei lavori, elaborati insieme ai loro insegnanti. Nello specifico. Per il Polo Tecnico Alessandro Carrer, per il Colombo Beatrice Trolese, Valentina Sicchieri per il Cipriani e per il Bocchi-Galilei Federico Ferro e Giovanni Giaretta. Il Sindaco ha ricordato anche Antonio Ferro, un giovane carabiniere che insieme ad altri undici commilitoni fu barbaramente trucidato a Malga Bala, solamente per la colpa di essere italiano “ ricorderemo Antonio Ferro con le parole della famiglia –ha detto Barbierato- durante la videoconferenza organizzata dalla sala consigliare nella seconda parte della mattinata”
“ Come amministrazione ci teniamo e ringraziamo con il cuore gli istituti superiori, i dirigenti e i professori e i meravigliosi studenti per il loro lavoro di ricerca e approfondimento -ha detto il primo cittadino- Questo è il miglior modo per rinnovare la memoria di queste giornate così gravi e storicamente complesse per evitare l’errore che ancor oggi gruppi politici di opposti schieramenti fanno scempio della memoria, cercando di appropriarsi o di negare un pezzo di storia Italiana che appartiene ad ognuno di noi. Adria è gemellata con la vicina Rovigno e questa scelta rappresenta un meraviglioso modo e strumento per mostrare a tutti noi e soprattutto ai nostri giovani, che si possono costruire ponti per conoscere, attraverso la conoscenza, il confronto, la conoscenza, la cultura, la storia dei paesi dell’altra sponda dell’Adriatico”.
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