FIRMATA DAI 50 COMUNI DELL’ASTA NAVIGABILE FISSERO-TARTARO-CANAL BIANCO LA CONVENZIONE CHE REGOLA LA RACCOLTA E LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI GALLEGGIANTI NELLE CONCHE DI TORRETTA (LEGNAGO) E BARICETTA(ADRIA).
ADRIA-(RO)-Il percorso per risolvere la problematica di accumulo di rifiuti galleggianti presso le conche di navigazione di Torretta, in Comune di Legnago (VR) e di Baricetta in Comune di Adria (RO) entrambi situati lungo il corso del Canal Bianco, era partita nel 2019 con il lavoro intrapreso dalla Vice Presidente Elisa Del Berti e i sindaci di Legnago, Graziano Lorenzetti e Adria con l’ex sindaco Omar Barbierato.
Un lavoro intrapreso dalla politica in base alla seguente normativa vigente. La Legge regionale n. 3 del 21 gennaio 2000, per effetto dell’articolo 7, comma 1, ascrive ai Comuni la competenza relativa alla gestione dei rifiuti urbani ed assimilati. Tale competenza è ribadita anche dalla Delibera regionale n. 793/2009 ed in particolare dal punto 3 del prospetto allegato A alla citata deliberazione.
La Suprema Corte di Cassazione con la sentenza 5912/2020 ha ribadito il principio della responsabilità condivisa di tutti gli operatori nella gestione dei rifiuti che trova il suo fondamento nei principi comunitari in materia ambientale della “precauzione”, dell’“azione preventiva”, sul principio di “correzione, in via prioritaria alla fonte, dei danni causati all’ambiente”, nonché sul principio di “chi inquina paga”.
UNA SITUAZIONE PER CUI SOLO I COMUNI DI ADRIA E LEGNAGO, DOVEVANO PAGARE PER LA RACCOLTA E LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI. In applicazione di tali Leggi e princìpi, è stata quindi formalizzata la Convenzione , che avrà validità fino al 31 dicembre 2026, con la quale i 50 Comuni coinvolti, con il coordinamento regionale, si ripartiscono la spesa per lo smaltimento dei rifiuti secondo dei coefficienti di ripartizione calcolati sulla base dell’estensione dell’area drenante di ciascun Comune afferente al bacino della rete idrografica secondaria del Canal Bianco, oltre all’estensione dell’area drenante di ciascun Comune drenato dal Canal Bianco stesso.
La raccolta ed accatastamento (e la relativa spesa) dei rifiuti in aree appositamente individuate sarà invece effettuata da Infrastrutture Venete S.r.l. nell’ambito delle proprie funzioni di vigilanza idraulica, gestione e manutenzione dei manufatti per la regolazione del regime idraulico con i fondi necessari alla manutenzione ordinaria e straordinaria che già annualmente la Regione del Veneto le trasferisce, pertanto senza ulteriori oneri a carico della Regione del Veneto con un conseguente sgravio economico in favore dei Comuni. Per dare seguito alla firma della convenzione con i 50 comuni coinvolti, prima è stata individuata la metodologia di ripartizione della spesa più adeguata al caso e, successivamente, ogni Comune ha aderito alla Convenzione approvando il testo in Consiglio comunale. Molti Comuni hanno approvato il testo della Convenzione rapidamente, mentre altri hanno fatto trascorrere tempo. L’ultimo dei 50 Comuni ha approvato la Convenzione in data 3 luglio 2023.
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