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Il Premio Tomeo conquista Loreo-Successo per il Teatro dei Ragazzi.

LOREO-(Ro)- Il teatro parrocchiale di Loreo è stato recentemente il palcoscenico del Premio Tomeo, l’Oscar del teatro dei ragazzi del Polesine, che ha visto la partecipazione entusiasta delle scuole secondarie di primo grado di Loreo e Rosolina. Il prestigioso evento, che tocca anche le piazze di Lendinara, Badia Polesine, Taglio di Po e Rovigo, ha ottenuto buoni riscontri, evidenziati dall’intervento d’apertura del direttore artistico Irene Lissandrin. Lissandrin ha sottolineato il crescente coinvolgimento e l’entusiasmo che la magia del teatro ha suscitato negli studenti e nei docenti, con circa 500 attori e artisti dai 6 ai 19 anni, supportati da quasi 60 docenti-registi per ben 15 gruppi teatrali e altrettante rappresentazioni.

Don Stefano Doria, parroco di Loreo, ha dato il benvenuto richiamando i valori della comunità e della crescita collettiva. Sul palco è poi salito il senatore loredano Bartolomeo Amidei, che ha ricordato i suoi trascorsi da giovane attore su quel palco e ha ribadito il suo impegno affinché il teatro possa diventare una materia scolastica. Per l’amministrazione comunale di Loreo era presente l’assessore Letizia Tosin.
La serata è proseguita con lo spettacolo “Il Barbiere…da Siviglia a Scuola”, una rivisitazione del celebre “Barbiere di Siviglia”, diretta da Monica Fioravanti e rielaborata dalle insegnanti Monica Fioravanti, Cristiana Di Giuseppe e Sonia Destro con le classi terze. Lo spettacolo ha saputo collegare l’opera lirica a temi attuali e profondi come il cittadino attivo e responsabile, il cyberbullismo e il femminicidio. L’arte scenica, guidata dalla Prof. Giulia Comunian, ha creato un legame emozionante tra passato e presente, permettendo al pubblico di riflettere su tematiche di grande rilevanza.

La rappresentazione ha toccato il pubblico con intensità, culminando in un gran finale a ritmo di rap, che ha suscitato forti emozioni e commozione. Gli applausi finali sono stati lunghi e ripetuti, celebrando il talento dei giovani attori e il lavoro dei loro insegnanti. Nei saluti finali, il dirigente scolastico Romano Veronese ha espresso il suo compiacimento per la riuscita della pièce, sottolineando la fiducia riposta nel lavoro degli studenti e dei docenti.
La serata si è conclusa con il voto online del pubblico e la valutazione della giuria composta da artisti e rappresentanti del mondo della cultura. Ora, Loreo e Rosolina incrociano le dita in attesa della finalissima che si terrà al teatro Ballarin di Lendinara venerdì 24 maggio.

A LENDINARA, IL TEATRO DIVENTA PIAZZA DEI GIOVANI.

LENDINARA-(RO)-“Il teatro è la nostra terza piazza ed ora la vediamo aperta agli altri, che vengono a seguire i loro ragazzi. E questo è bello perché ci da un senso di comunità – ha esordito il sindaco di Lendinara Luigi Viaro nell’aprire la settima serata del Premio Tomeo 2024. – Ma è ancora più bello vedere il teatro pieno di tanti giovani”. Assolutamente tutto esaurito il Teatro Ballarin, nella serata di sabato 18 maggio, ha accolto tanti ragazzi che venivano ad assistere alla performance dei loro colleghi. In scena, è andato il Gruppo teatrale Alberto Mario dell’omonima scuola media di Lendinara, che ha presentato SpiderNet!, restituzione drammaturgica del laboratorio di teatro educazione scolastico, diretto da Emilio Milani, che ne ha curato anche la regia. In concorso nella categoria 11-14 anni.

Una performance che incarna ciò che l’ideatrice del Premio Tomeo, Irene Lissandrin ha enunciato ad inizio serata: “Il teatro rende liberi di essere sé stessi, di salire su un palco davanti ad un pubblico e brillare di luce propria”.

SpiderNet! Mette in scena i 34 giovanissimi del laboratorio, che rappresentano sé stessi, ma anche la Generazione Z, i veri nativi digitali, apparentemente apatici, disinteressati a tutto, inclini all’abbandono scolastico, racchiusi in una confort zone a consumo zero di energia vitale, ma in realtà senza punti di riferimento, soli nell’individualismo sociale più delirante, fragili rispetto al giudizio degli adulti e di una società che misura l’uomo a performance, semplicemente spaventati. Lo spettacolo è il risultato di approfondimento personale e focalizzazione sul tema dell’eroe contemporaneo, senza superpoteri, e con l’obiettivo di trovare il proprio orientamento di vita. Senza attrezzeria, scenografia e costumi, i ragazzi hanno interpretato le loro paure e le loro reazioni nella vita quotidiana, nello sport, a scuola, in famiglia, solo attraverso la nuda parola, gesti simbolici ed un filo conduttore: la figura del ragno e della ragnatela, usato come metafora di tutte le inquietudini, luogo emotivo in cui si riposa sicuri, ma si perde di vista la vita vera; quindi luogo da spezzare e reinventare, da cui lanciarsi in esplorazione, liberandosi dagli obblighi incompresi. Il testo, composto di flussi di coscienza, pensieri e moti dell’animo assolutamente autentici, è prodotto dagli stessi protagonisti ed arriva al pubblico con la potenza della verità, scatenando un forte impatto emotivo.

Il Premio Tomeo è un progetto di Irene Lissandrin, con l’associazione ViviRovigo Aps ed il Comune di Lendinara. In partnership con il Circuito regionale multidisciplinare Arteven con Regione del Veneto e Ministero della Cultura, ed i Comuni ospiti di Rovigo, Badia Polesine, Loreo e Taglio di Po. Il patrocinio della Provincia di Rovigo e della Fondazione Rovigo Cultura.

In collaborazione con: Biblioteca comunale Baccari di Lendinara, Pro loco Aps città di Lendinara, La Fabbrica dello Zucchero coop, Cinema teatro Duomo, Il Circolo di Rovigo, Conad Lendinara.

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