PORTO VIRO-La storia infinita del “Luca Doni”.
”Subentrai come rappresentante legale della cooperativa alla fine del 2013, -racconta Gianfranco Tiengo– dopo aver trattato la questione con un noto imprenditore di Rosolina. Il centro sportivo in seguito al blitz rimase chiuso per un periodo per le irregolarità che gli investigatori riscontrarono. Sistemate le questioni che mi competevano, riaprii il centro dopo l’epifania del 2014. Ma nei mesi successivi gli affari non andarono come speravo, così decisi di trovare un imprenditore che avesse interesse a subentrare al mio posto e per fare questo mi rivolsi per le procedure al sindaco Thomas Giacon”. Iniziò così la procedura per il cambio al vertice della cooperativa Levante attraverso una serie di comunicazioni. A dimostrarlo la lettera datata 22 Gennaio 2016, con la quale venne annunciato il passaggio da Tiengo Gianfranco ad un altro imprenditore di Porto Viro; la seconda lettera datata 23 Gennaio 2016 in cui il sindaco di allora Thomas Giacon, rispose di procedere come previsto dalla normativa vigente per la nuova assegnazione; La terza datata 2 aprile, in cui viene riportato il sopraluogo del 29 Marzo 2016 effettuato dai tecnici comunali alla presenza degli imprenditori per formalizzare il subentro del nuovo gestore. Nella stessa comunicazione si legge “dal 4 aprile 2016 la ditta “subentrante” provvederà ad accedere all’interno dell’area delimitata del centro sportivo Luca Doni, al fine di provvedere alla pulizia e alla sistemazione dei luoghi interni ed esterni”. ”In tale occasione-precisa Tiengo- consegnai le chiavi del centro sportivo ai tecnici comunali che scrissero un verbale”.
Una soluzione che avrebbe permesso ad un nuovo imprenditore di riavviare il centro sportivo, ma tutto si bloccò nel momento in cui a Settembre 2016 cadde la maggioranza del sindaco Thomas Giacon e il comune rimase nel limbo della burocrazia fino alle elezioni di primavera. E nell’agosto 2017, la nuova amministrazione deliberò un atto comunale con il quale chiede il risarcimento di circa 230mila euro e revoca la concessione del centro sportivo Luca Doni. Un atto che di fatto non tiene conto degli atti firmati tra il 22 gennaio e il 2 aprile 2016. E la storia quindi continua….G.F.
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