Porto Viro-CAMPO ASIAGO “strafexpedition” 2016 REPARTO GIOVANI ESPLORATORI SOFT AIR.
Ripetuta anche quest’anno dal 31 agosto al 4 settembre l’esperienza sull’Altopiano dei sette comuni. Un campo di cinque giorni per i Giovani Esploratori Soft Air, ragazzi dai 12 ai 18 anni si sono immersi totalmente tra storia e avventura, in completa autonomia e responsabilità, ma soprattutto tanto divertimento. Un’uscita “premio” dopo un anno di attività svolte con i ragazzi che si sono impegnati nei corsi di topografia e navigazione terrestre, primo soccorso base e avanzato, pionieristica, cucina, segnalazione e sopravvivenza.
Partenza da oratorio San Giusto ore 06:30 Arrivo ore 09:00 presso località Bosco Secco di Gallio (mt 1679) dove sono iniziate le operazioni di impianto del campo, proseguite per tutto il giorno seguente(giovedì 01). Al completamento il campo si componeva di due tende notte, una cambusa, una tenda mensa e logistica,acquedotto, latrina, alzabandiera e una improvvisata ma efficiente cucina in grado di soddisfare tre appetitosi pasti al giorno. Venerdì 02: subito dopo la colazione è iniziata l’attività addestrativa che ha visto impegnato il Reparto fino al giorno seguente. Lo scopo dell’esercitazione è stato quello di responsabilizzare al massimo i ragazzi e lasciarli decidere ed agire in maniera completamente autonoma. Divisi per squadriglie, una capitanata da Lazzarin Nicolae l’atra da Parenti Cristopher, dovevano raggiungere una serie di punti, in totale 8, servendosi di una carta topografica, bussola e coordinatometro. Al’’ultimo punto, segnalando in codice morse con l’ausilio di bandierine, lanciavano il messaggio di soccorso e recupero di un ferito disperso con relative coordinate cartografiche del punto presunto, trovato il “finto” ferito, dovevano costruire una barella di emergenza fatta di tronchi e giacche, eventuale medicazione ferite e immobilizzazione di una frattura ad una gamba. Alle ore 09:00 dopo un breve breefing le due squadriglie sono partite per il percorso assegnato. nel primo pomeriggio effettuata attività di segnalazione, ovvero trasmissione di un messaggio in codice morse, ad una certa distanza, con l’ausilio di bandierine, dove una sola bandierina alzata è uguale ad un punto, due bandierine alzate sono uguali a una linea. Più linee e più punti formano parole da monte forno a selletta caviglia a circa 1800mt di distanza in linea d’aria l’una dall’altra.
Durante il tragitto i ragazzi hanno avuto l’occasione di vedere e rendersi conto in prima persona delle grandiose opere di organizzazione logistica sostenute da entrambi gli schieramenti, con strade, piazzole, gallerie, pozzi, ricoveri, baraccamenti, acquedotti, teleferiche, ospedaletti, cimiteri, trincee, camminamenti e la stesura di migliaia di chilometri di filo spinato. Sabato 03: al mattino riordino del campo e debreefing attività addestrativa, riuscita eccellentemente! Alla sera, ultima al campo, tutti intorno ad un falò, come momento di intensa convivialità, ripercorrendo l’esperienza fatta e esprimendo le proprie impressioni. Domenica 04: smontaggio del campo, pulizia del terreno e cancellazione di ogni traccia del nostro passaggio in rispetto del luogo e della natura.
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