VENEZIA-Studenti e Marinai dell’ANMI a Bordo delle Navi: un Viaggio tra Passato, Presente e Futuro.
VENETO-È stata una giornata densa di emozioni quella organizzata dall’ Associazione Nazionale Marinai d’Italia (ANMI) del Veneto Orientale, che ha visto la partecipazione di Soci Marinai e allievi Capitani dell’Istituto Tecnico Nautico “Vendramin-Corner” di Venezia. La visita si è svolta a bordo del Pattugliatore Polivalente d’Altura P430 “Thaon di Revel”, del Pattugliatore OPV (Offshore Patrol Vessel) e Antinquinamento P403 “Spica”e della storica Nave Scuola “Palinuro”, la goletta dove i giovani della Scuola Sottufficiali di Marina vengono formati secondo le tradizioni marinaresche della Forza Armata.
L’iniziativa, svoltasi all’arsenale dell’Istituto di Studi Militari Marittimi, era inserita nel contesto del 14° Simposio Trans-Regional Seapower Symposium, offrendo ancora una volta ai Soci Marinai d’Italia e ai loro giovani familiari, provenienti da diverse regioni italiane, l’opportunità di immergersi nello spirito di fratellanza marinaresca. A creare l’organizzazione della visita è stato il Consigliere Nazionale ANMI per la delegazione del Veneto Orientale, il Capitano di Lungo Corso Roberto Spolaor, che ha reso possibile una visita mirata alla conoscenza delle unità della Marina Militare. Per gli studenti, l’evento ha rappresentato un’occasione per approfondire la comprensione sulla salvaguardia della vita umana in mare,(Solas-Imo) e della protezione dell’ambiente marino(MarPol 73/78).
I partecipanti, accolti nel tradizionale stile militare dai tre comandanti e dai loro rispettivi equipaggi, hanno potuto scoprire durante la visita le caratteristiche tecniche avanzate delle navi, le campagne operative, che spaziano dal controllo delle acque territoriali alla tutela ambientale e non ultimo il supporto umanitario accaduto alle popolazioni del Mediterraneo. Particolare interesse è stato suscitato dalle innovazioni tecnologiche a bordo dei pattugliatori “Thaon di Revel” e “Spica”. Su quest’ultimo, gli studenti hanno appreso l’utilizzo del sistema Discoil per la rimozione meccanica di sostanze oleose in mare, nonchè delle panne anti-inquinamento, strumenti essenziali per contenere la dispersione di materiali dannosi nelle acque.
I comandanti hanno spiegato agli studenti, futuri ufficiali a bordo di navi,quanto sia importante l’equipaggio per il funzionamento efficiente di una nave, paragonandolo al cuore pulsante di un organismo vivente. Senza il contributo di ogni singolo marinaio, nessun sistema potrebbe operare in modo efficace.
Durante la giornata, si è svolto anche il tradizionale scambio di Crest tra l’ANMI e i comandanti delle navi, a testimonianza del profondo legame che unisce i marinai di ieri e di oggi. A bordo anche il gruppo ANMI di Ponte nelle Alpi, che vanta come Socio un bellunese veramente particolare: il giovane comandante della nave “Spica.
Nel pomeriggio, alcuni giovani membri dell’ANMI hanno avuto l’onore di imbarcarsi sulla nave scuola Palinuro, integrandosi con l’equipaggio per una navigazione di due settimane. L’iniziativa rientra nella campagna istruttiva annuale promossa dalla Marina Militare in collaborazione con l’ANMI, offrendo ai giovani un’opportunità unica per immergersi nella vita di bordo, apprendere le antiche tradizioni marinaresche e affrontare le sfide quotidiane della navigazione.
“Fare parte dell’ANMI – ha dichiarato il conferenziere Spolaor che segue la campagna di orientamento e formazione didattico nelle scuole per l’associazione Marinai (ANMI)– significa dare la possibilità ai nostri figli e ai giovani soci di vivere esperienze di vita uniche e particolarmente importanti, come navigare sulla storica goletta Palinuro e a bordo della “Signora dei mari Amerigo Vespucci”, portando avanti i valori del mare e della vita marinaresca”.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.