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TARI 2022-Aumento del 7% per i Tagliolesi.

TAGLIO DI PO-La TARI, Tassa asporto dei rifiuti solidi urbani, aumenta del 7% per l’anno 2022. Questa la decisione dell’Amministrazione Comunale di Taglio di Po che , a maggioranza, ha votato il Piano finanziario predisposto da Ecoambiente e dall’Autorità di Bacino dei Rifiuti Provinciale, nell’ultimo Consiglio Comunale.

Le relazioni dei dirigenti dei due Enti e dell’Assessore all’Ambiente del Comune non sono servite, evidentemente, a convincere la Minoranza Consiliare della Lista Uniti per Taglio di Po con Layla Sindaco, che hanno motivato il voto contrario al Piano Finanziario e alle nuove tariffe con un articolato intervento del Consigliere Renato Pregnolato.  

“L’aumento  della TARI del 7% per le famiglie e le attività economiche e produttive del paese, non è certo poca cosa se sommato agli indiscriminati  aumenti dell’energia elettrica, del gas, dei carburanti e di molti generi di consumo di prima necessità. Una forte crisi economica sta investendo il nostro Paese e questo ulteriore aumento tariffario previsto dall’Amministrazione Comunale, rappresenta un ulteriore pessimo segnale per il nostro futuro prossimo. Ciò che non possiamo accettare – continua Pregnolato  – è che a questo aumento non corrisponda, in questi anni,  un miglioramento del servizio dell’asporto dei rifiuti, tutt’altro. Alcune raccolte periodiche, come la carta e la plastica, dovrebbero essere incrementate per evitare lunghi periodi con grossi accumuli nelle abitazioni di rifiuti. Numerosi cittadini segnalano  disservizi nella raccolta dell’umido e del secco, con i raccoglitori che vengono spesso abbandonati senza criterio sui marciapiedi o presso entrate di abitazioni ed esercizi pubblici. Non parliamo poi dei rifiuti abbandonati soprattutto sulle sommità arginali, che formano vere e proprie piccole discariche abusive , mentre in questi anni nessun investimento è stato fatto sulla videosorveglianza, essenziale in queste situazioni, da parte di questa Amministrazione Comunale, mentre bisogna ringraziare i volontari di Plastic Free se la situazione non è ancora peggiore.

Nessun vero impegno, rispetto al recupero dell’evasione dei pagamenti che influisce di parecchio sulla determinazione della tariffa, è stato seriamente predisposto dai nostri Amministratori a differenza di quanto avviene per altre imposte come, ad esempio  l’IMU. Per molte categorie economiche sono previste tariffe poco aderenti alla propria attività – precisa ancora Pregnolato – come i bar o le fiorerie con tariffe di molto superiori a quelle adottate per le Banche o altro ancora. Infine- conclude il Consigliere di Minoranza- nessun nuovo e concreto intervento economico  è stato previsto nel Bilancio di Previsione per cercare di  attenuare il peso dell’aumento previsto, per le attività economiche e per le famiglie meno abbienti. Questo aumento non ci voleva proprio in questo periodo di grandi difficoltà economiche e sociali e , ritengo, che nessuno sforzo sia stato fatto da parte di questa Amministrazione per modificare un Piano Finanziario nella parte di competenza Comunale”. Renato Pregnolato

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