Bartelle (M5S): Finalmente fatta chiarezza sul telesoccorso gratis.
Venezia – “Leggo oggi, con piacere, le dichiarazione dell’assessore Lanzarin in merito alla gratuità del servizio del TELESOCCORSO che, sino ad ora, era a pagamento in alcuni comuni.”
“Finalmente il telesoccorso è passato da servizio a domanda individuale al livello essenziale di assistenza (LEA)” esordisce così la consigliera Patrizia Bartelle. Stiamo parlando del servizio socio-sanitario che consente alle persone tramite la pressione di un comodo telecomando di lanciare un allarme in caso di bisogno. Allarme che può essere indirizzato ad una apposita centrale operativa o direttamente ai familiari . “Un servizio necessario e finalmente gratuito per quelle persone che trovandosi in uno stato di disagio e con un Isee inferiore a 17mila euro, desiderano continuare a vivere serenamente ed in sicurezza presso la propria abitazione – spiega la Bartelle. Ma in questi ultimi 4 anni, pur essendo gratuito, la regione ha lasciato libertà di scelta ai comuni, i quali non si sa bene quanti e quali, hanno chiesto una quota di compartecipazione agli utenti che usufruivano del servizio mentre altri comuni lo erogavano gratuitamente. Una situazione che di fatto ha creato disparità tra i cittadini che a parità di Isee erano residenti in comuni diversi del Veneto”. Sulla constatazione di tali elementi, emersi in V° commissione consiliare, la consigliera Patrizia Bartelle chiederà formalmente il censimento dei comuni che hanno aderito al telesoccorso e degli utenti aderenti, per capire quante persone in questi ultimi 4 anni hanno pagato la tassa su tale servizio.
”Il fatto che la regione Veneto abbia dormito per 4 anni sul cambio della classificazione del telesoccorso, non significa che i soldi versati dai cittadini siano persi – puntualizza la consigliera. – E per questo chiederò, nel rispetto della riservatezza degli utenti, il censimento dei comuni che hanno aderito al telesoccorso affinchè elenchino chi ha compartecipato e chi no. Per poi chiedere nella sede appropriata della V commissione, che le somme versate dagli utenti vengano reinvestite in altri servizi socio – sanitari necessari ai cittadini ”. Patrizia Bartelle (Consigliera Movimento 5 Stelle Regione Veneto) www.patriziabartelle.it
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