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QUATTRO ETTARI DI TERRENO DEMANIALE ABUSIVAMENTE OCCUPATI ALLA FOCE DEL BRENTA E DELL’ADIGE.

Guardia di Finanza-Reparto Operativo Aeronavale Venezia-Un’area demaniale, abusivamente sfruttata, dell’estensione di 34.000 metri quadrati, con annesso spazio acqueo di ulteriori 2500 metri quadrati, è stata sottoposta a sequestro nei giorni scorsi da parte del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Venezia, alla foce del fiume Brenta. Nell’ambito dei controlli effettuati sui beni demaniali in regime di concessione sul territorio del Comune di Chioggia, l’elicottero della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Tessera aveva sottoposto ad esame fotografica l’area in argomento.

Le successive verifiche espletate dai militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Chioggia, in collaborazione con il personale del Genio Civile di Padova, permettevano di appurare che la Società, a cui il bene era stato affidato in godimento in regime di concessione demaniale, aveva in atto un sostanzioso contenzioso con l’ente pubblico per il mancato pagamento dei canoni. In effetti la Società, che si occupa di lavori marittimi, nonostante la scadenza della concessione ed il mancato rinnovo, aveva continuato nel tempo ad usufruire del terreno e dello spazio acqueo adiacente, come base logistica per i propri mezzi navale e terrestri e come deposito di materiali. Le fiamme gialle non hanno potuto far altro che apporre i sigilli all’area in regime di sequestro probatorio unitamente ad alcuni mezzi per la movimentazione di terra ed una chiatta di proprietà della ditta. Il rappresentante legale della società risulta denunciato a piede libero.

L’attività aerea ha consentito altresì di individuare un’area di 3000 metri quadrati con annesso uno specchio acqueo di 10000 metri quadrati alla foce del fiume Adige dove era stata organizzata una darsena abusiva. I militari delle Sezioni Operative Navali di Chioggia e Porto Levante hanno sottoposto a sequestro le aree unitamente ad un edificio, costruito in abuso edilizio in zona sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale, oltre a 44 posti barca in cui sono ormeggiate 32 natanti. Il gestore della darsena abusiva è stato denunciato all’A.G. e gli sono stati contestati anche gli scarichi abusivi di acque reflue domestiche oltre all’avvio del procedimento amministrativo per il recupero dei canoni di concessione non corrisposti per un periodo retroattivo di 5 anni che saranno determinati in conseguenza della destinazione d’uso dall’Ente concedente. 

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