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APRE IL SIPARIO SULLA TERZA EDIZIONE DEL PREMIO TOMEO 2023-L’OSCAR DEL TEATRO DEI RAGAZZI DEL POLESINE.

LENDINARA (RO)-Apertura poetica seguendo il volo degli uccelli e le leggende giapponesi. Un’atmosfera rarefatta per la giornata di apertura del Premio Tomeo 2023, l’Oscar del teatro dei ragazzi del Polesine, che inaugura la kermesse teatrale sabato 29 aprile alle 10, al Teatro Ballarin di Lendinara alla presenza di istituzioni ed organizzatori. Il pubblico è invitato a partecipare fin dal mattino, al magico spettacolo di apertura, fuori concorso, che seguirà la cerimonia ufficiale: una leggiadra performance di danza contemporanea dal titolo Stormo, coreografia di Carla Marazzato, direttrice del Centro teatrale di ricerca di Venezia.

Nello stormo il gruppo si riconosce, come gli uccelli nell’aria o i pesci nell’acqua: gesto e ascolto sono legati. Nelle leggi della fisica questa modalità si chiama “mettersi in fase”. Il gruppo di performer si mette in fase, acquisendo così la capacità di dialogare improvvisando. Tecniche di danza contemporanea, teatro fisico, danza butoh e danza contact vengono mescolate per allenare il corpo ad avere sempre pronto un vocabolario che è quello condiviso dallo Stormo. In scena: Alessandra Grieco, Alvise Gioli, Annapaola Passarini, Arianna Favaretto, Beatrice Di Fonzo, Benedetta Giammarco, Elena Castagnetti, Federica Chiuch, Ilaria Foroni, Laura Taddeo, Leo Castelli, Luca Bellato, Valentina Rotta, Vittorio Tommasi. La musica è The four season recomposed by Max Richter. Durata 30 minuti. Ingresso libero con offerta.

La gara teatrale comincia poi alle 21, sempre al Ballarin, con la prima compagnia in concorso, il gruppo teatrale della scuola media Alberto Mario di Lendinara, diretto da Emilio Milani. Lo spettacolo s’intitola “Le mille gru” ed è un testo originale, ispirato alla storia vera, poetica e struggente, della bambina giapponese Sadako Sasaki, malata di leucemia in seguito all’esposizione alle radiazioni della bomba atomica, sganciata su Hiroshima il 6 agosto 1945. Seguendo un’antica leggenda giapponese, secondo cui chi fosse riuscito a creare mille gru con la tecnica dell’origami avrebbe potuto esprimere un desiderio, la storia della sopravvissuta Sadako viene rivissuta sul palco, assieme alla sua speranza di guarigione. Le gru di carta costruite dal gruppo Alberto Mario testimoniano la volontà di operare per la pace e di non perdere la speranza, nemmeno nei momenti più difficili. In scena 35 allievi della scuola. Durata 40 minuti. Ingresso libero con offerta.

IL PREMIO E L’ORGANIZZAZIONE-Il Premio Tomeo è ideato ed organizzato dall’associazione ViviRovigo con la progettazione e direzione artistica di Irene Lissandrin, in partnership con la città di Lendinara, ed i comuni di Badia Polesine e Taglio di Po. Partner istituzionali Arteven-circuito multidisciplinare regionale, Regione Veneto e Mic. Patrocinio Provincia di Rovigo e comuni di Rovigo, Costa di Rovigo, Trecenta e Loreo. Il concorso è nato come spin-off della rassegna “Il teatro siete Voi”, articolato progetto di promozione del teatro, fatto o fruito, dai ragazzi del territorio polesano, con le famiglie e le scuole. Main sponsor Inox Tech di Lendinara; sponsor: Borsari Emporio, Infortunistica Tossani, Ruthinium, Centro commerciale La Base di Lendinara, Centro Veneto Energia, Biblioteca Baccari di Lendinara, Confindustria Veneto est, Achab group Ecoambiente, Ciscra, Expert city di Videouno di Lendinara, Baccaglini Auto di Badia Polesine.

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