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104 anni di Dante Leoni: custode della Storia e Testimone del Tempo.

Dante Leoni, cavaliere della Repubblica, marinaio pluridecorato di guerra, dirigente d’azienda, sindacalista e anche uomo politico, è nato a Longastrino, frazione di Argenta, il 25 luglio 1920, figlio di Floriano e Carlotta Scabbia, braccianti agricoli.

Persona semplice e umile, vive a Ferrara con la moglie e il figlio. Quando gli si chiede il segreto per arrivare a 104 anni, risponde che settimanalmente non si fa mancare un piatto di pasta e fagioli e le sarde fritte. Con lucidità e cura dei particolari, racconta che a 19 anni, il 1° agosto 1939, entrò nella Regia Marina Italiana. Dopo aver completato il corso di Specialista Direzione Tiri, il 1° giugno 1940 si imbarcò sulla corazzata “Littorio”. Il 10 giugno scoppiò la guerra e l’11 novembre 1940, durante la drammatica notte di Taranto, la “Pearl Harbor” italiana, la “Littorio” fu semiaffondata. Leoni si salvò e trascorse il resto del conflitto sugli incrociatori “Luigi Cadorna” e “Giuseppe Garibaldi”, operando nel Mediterraneo, in Africa Settentrionale, Libia, Egitto, Balcani ed Egeo. Il 30 settembre 1945 tornò nel suo paese natale, Longastrino di Argenta.

Leoni è una memoria storica vivente e, attraverso i suoi libri, racconta eventi che scandiscono la storia italiana e la sua vita. Ha scritto cinque libri che offrono una finestra sulla sua vita e sulle esperienze che ha vissuto. Il primo libro, pubblicato nel 1994, è intitolato “10 Artisti per Ferrara” e tratta la sua passione per le arti figurative. “Storia di Longastrino”, scritto insieme a Monsignor Giovanni Montanari, ripercorre otto secoli di storia del suo paese natale, supportata da una ricca bibliografia e documentazione archivistica. Nel 2015, Leoni pubblicò “2251… Ricordi di mare e di guerra”, un libro di memorie di guerra curato da Sergio Felletti, del centro di documentazione storica di Longastrino. Questo testo raccoglie fatti, aneddoti e accadimenti tragici che Leoni narra con lucidità e attenzione ai dettagli. Felletti, nella prefazione, descrive Leoni come un “self-made man”, un uomo formato dalle esperienze di vita vissuta. Nel 2021, è stato pubblicato “I miei primi cento anni”, un testo di memorie e ricordi del secolo di vita di Leoni, raccolti e redatti da Alessandro Fabbri. Il quinto libro, “Ebrei ad Argenta”, presentato l’anno scorso, è una raccolta di testimonianze archivistiche dal 1362 al 1556. Curato da Sergio Felletti con la prefazione di Piero Stefani, il libro documenta la presenza ebraica ad Argenta.

“Dante è un costante esempio e punto di riferimento per tutti i soci dell’ANMI. È attivo, costruttivo e guarda sempre avanti” – commenta Pierluigi Rosati, presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (ANMI). “Le sue onorificenze testimoniano i nobili valori e gli alti ideali che hanno rappresentato e rappresentano le solide fondamenta del suo agire”.Ad esprimere pubblicamente gli auguri di buon compleanno a Dante Leoni sono stati anche il sindaco di Ferrara Alan Fabbri e i consiglieri nazionali ANMI Roberto Spolaor per il Veneto Orientale e Angelo Mainardi per l’Emilia Romagna. Un momento significativo è previsto il prossimo 28 luglio, presso la sala polivalente dell’ex centro diurno di via Bassa a Longastrino di Argenta, dai marinai soci dei gruppi ANMI di Codigoro, Comacchio, Ferrara, Gorino, Goro e Porto Garibaldi, in collaborazione con il centro di documentazione storica di Longastrino. “Si tratta di una commemorazione pubblica – fa sapere Luciano Agosti, presidente ANMI Ferrara – organizzata per ricordare i marinai longastrinesi, coetanei di Leoni, dispersi durante la Seconda Guerra Mondiale: Sante Mezzoli e Giovanni Pellegrini Corelli”. Alla cerimonia presenzieranno le autorità civili, militari ed ecclesiastiche del territorio. A chiusura della commemorazione ci sarà la consegna di alcuni riconoscimenti ai familiari dei dispersi e un presente per Dante Leoni.   Guendalina Ferro.

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