VcV-Omar Barbierato,la storia siamo noi, è ora di costruire un futuro diverso.
ADRIA-Il movimento civico e popolare del Veneto che Vogliamo (VcV),che alle prossime elezioni regionali sosterrà Arturo Lorenzoni come candidato alla presidenza della regione Veneto, ha ufficializzato nel pomeriggio di giovedì alla sala delle associazioni ad Adria, le candidature dei polesani . Questi i nomi:Enrico Bonato, consigliere comunale adriese, Aldo D’Achille sindaco di San Bellino, la Lendinarese Enrica Muraro, operatore socio sanitario e Sara Quaglia. “Si tratta di quattro ottimi candidati -ha esordito nel suo intervento il sindaco di Adria Omar Barbierato–per un programma che è aperto a tutti, dove tutti possono contribuire ad arricchirlo, per definire il Veneto che si vuole. Un Veneto che dalle idee fa strada per arrivare alle persone, per renderle partecipi e quindi coinvolgerle per un obiettivo comune, che sarà possibile grazie al lavoro di una squadra attiva per un futuro diverso “.
Ad Arricchire il programma elettorale VcV, il leader del movimento civico adriese Impegno per il Bene Comune Leonardo Bonato nell’evidenziare le peculiarità che contraddistinguono il delta, mesopotamia tra i due fiumi più lunghi d’Italia, il Po e l’Adige.” Un territorio che deve essere valorizzato con il completamento della ciclabile Vento, che attraversa le bellezze del nostro delta. Dovremo copiare la legge in vigore in Toscana-ha suggerito Bonato-.Una normativa che impedisce di sversare i fanghi nelle aree che fanno parte di aree protette come gli enti parco. Nel suo intervento Thomas Crepaldi, leader polesano del VcV, ha tracciato la visione futura del movimento civico popolare” il lavoro dei candidati alle prossime elezioni regionali deve puntare ad andare all’oltre Zaia. Solo così si può cambiare il futuro. Sentirsi vincenti.
Non basta puntare a vincere. Non basta puntare a prendere voti. Non basta neanche solo cercare di coinvolgere, fare compartecipare o partecipare. E necessario andare oltre. Cosa significa in questo caso andare oltre? Significa che l’obiettivo non può essere solo quello di vincere, altrimenti si corre il rischio di rientrare, volutamente o meno i schemi prefissati di campagna elettorale. Per quanto possano essere utili, non potrebbero bastare. E’ necessario puntare a creare una esperienza che lasci la base con una sensazione di vittoria. Non sarà tanto importante vincere, ma sentirsi emotivamente vincenti. Da quella emozione, successivamente potremo lavorare per creare un sentimento radicato di “vittoria”. Si potrebbe pensare che per raggiungere lo scopo, servano partecipazione, compartecipazione e coinvolgimento . Ma la questione è un’altra: ovvero quella di una esperienza che lasci noi e la base vincenti nell’emozione. Per farlo tutti i giorni, tutte le volte che prendete in mano un bicchiere di acqua, o una bottiglietta d’acqua.. chiedetevi “come posso fare a creare una campagna elettorale che lasci la base un sentimento di vittoria nel cuore”. Come posso?? Come fare?? E perchè l’acqua?? Perchè la prendete sempre in mano e perchè questo “sentirsi vincenti” sarà per noi determinante come bere acqua. E’ vitale per noi. Non sottovalutate questa tecnica e applicatela da subito.
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