ADRIA ONORA IL 4 NOVEMBRE-Una giornata significativa per la comunità.
ADRIA-In occasione della giornata dell’Unità Nazionale e delle forze armate del 4 novembre, il Sindaco Barbierato, affiancato dalle rappresentanze delle forze dell’ordine, delle associazioni combattentistiche e d’arma, dal forum dei giovani e da alcuni studenti del Cipriani e del Liceo Bocchi, ha deposto dei mazzi dall’oro alle seguenti lapidi: quella che ricorda l’olocausto ebraico in piazzetta San Nicola, quelle all’interno dell’edificio del Liceo classico, dedicate a Francesco Viviani e Riccardo Malfatti, una posizionata all’esterno dell’istituto scolastico superiore Bocchi, per ricordare i caduti nelle foibe e la più grande, in termini di dimensioni, posizionata sulla parete dell’ex cinema, un tempo carceri.
E ancora, la stele di Mafalda di Savoia, situata sulla strada che conduce al cimitero e alla tomba in memoria dei partigiani caduti nella lotta per la libertà ; al cippo di Artessura, dedicato a due giovani ventenni, Uldino Fellardi e Alfredo Pizzighello, caduti per mani fasciste l’8 settembre 1944; al monumento degli alpini, alla stele di via Peschiera, alla lapide di Salvatore Calì, situata in piazza Garibaldi e di nuovo in piazzetta San Nicola per tutti gli onori al monumento ai caduti. Un mazzo di alloro è stato posizionato anche alla lapide di Giacomo Badini, medaglia d’oro al valor militare, segnalata dalle associazioni combattentistiche e d’arma. Ecco di seguito il discorso del Sindaco Barbierato.
In questa giornata ricordiamo e ringraziamo tutti coloro che hanno dato la loro vita per donarci la nostra nazione. Un paese che tutti noi abbiamo il dovere di far crescere, difendendo i doni che ci sono stati donati col massimo sacrificio, quello della libertà e della pace. Ragazzi giovanissimi sono stati strappati alla loro vita in un periodo terribile per chi ha combattuto, per le loro famiglie, e per l’intera nazione, durante e dopo la prima guerra mondiale. E’ fondamentale in questa occasione, la presenza preziosa degli studenti di quinta , dell’istituto Cipriani che rappresentano simbolicamente i tre indirizzi presenti. A voi ragazze e ragazzi affidiamo il testimone di studiare la nostra storia, di formare il vostro spirito critico, di trasmettere quei valori che sono la base della nostra società:100 anni fa simbolicamente fu sepolta Roma sotto la statua della dea Roma all’altare della Patria al Vittoriano la salma di un militare italiano caduto sul fronte, il milite ignoto ha ripercorso simbolicamente il percorso fatto 100 anni fa, da Aquila a Roma. ”L’ombra sua torna dov’era ripartita” è la citazione dantesca che ha accompagnato la salma scelta 100 anni fa da Maria Bergamas, madre di Antonio, volontario irredento triestino caduto sull’altopiano di Asiago. W l’Italia, W le forze armate che ogni giorno dedicano il loro impegno a difendere la nostra libertà e la nostra democrazia, W i nostri giovani che, con il loro entusiasmo e la loro passione rappresentano il presente e il futuro migliore della nostra amata Nazione. Grazie a tutti.
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