Comunicati stampaRovigo

ISPETTORI DEL LAVORO VERSO LO SCIOPERO GENERALE DEL 4 MARZO AUMENTANO ANCORA LE COMPETENZE MA VENGONO ESCLUSI DAGLI AUMENTI SALARIALI.

ROVIGO-Gli Ispettorati del Lavoro di tutta Italia pretendono pari dignità salariale. Ispettori del Lavoro che si ritrovano esclusi dal processo di armonizzazione dell’indennità di amministrazione prevista invece per il resto dei dipendenti del Ministero del lavoro.

Potrebbe sembrare paradossale parlare di carichi di lavoro insostenibili considerando che parliamo di Ispettori che per professione sono deputati a vigilare proprio sui luoghi di lavoro. Invece, complice la mancanza assoluta di programmazione nazionale, gli organici degli Ispettorati del Lavoro si sono ridotti all’osso con aumenti esponenziali delle responsabilità e dei carichi di lavoro. Situazioni di lavoro da paese che non ha evidentemente interesse ad investire sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e la lotta al lavoro sommerso.

Ispettorati, dove ormai è consuetudine ritrovarsi con Ispettori che per muoversi sul territorio si ritrovano costretti ad utilizzare il mezzo proprio. Senza strumentazione adeguata e con l’aggravante che con il processo di riorganizzazione, perpetratosi negli anni scorsi, l’Ispettorato del Lavoro di Rovigo è stato accorpato con quello di Ferrara. Accorpamento assolutamente poco edificante frutto di menti argute dato che ha costretto due agenzie operanti su due territori diversi, di due regioni diverse, con specificità e peculiarità completamente differenti, a lavorare insieme con percorsi operativi e necessità diverse.

Un corpo ispettivo e amministrativo di supporto ridotti all’osso dai pensionamenti, sempre più privo di strumenti e mezzi, sempre meno formato e motivato, sempre peggio retribuito che si contraddistingue, esclusivamente, grazie alla grande professionalità e abnegazione degli stessi lavoratori. Strage delle morti bianche e lavoro sommerso, temi di grandissima rilevanza costantemente presenti nelle cronache nazionali e nei servizi televisivi, sembrerebbero non riscontrare lo stesso interesse da parte di questo Governo e del Ministero di competenza. Temi che la CGIL considera determinanti per una nazione che ha assoluto bisogno di ripartire dal lavoro, dai salari e dalla sicurezza nei luoghi di lavoro. Ministero che ha scordato di questi lavoratori negandogli il diritto all’armonizzazione dell’indennità di amministrazione prevista dal nuovo CCNL e che sarà causa di una perdita economica media di 1800 euro lordi anno.

Gli ispettori del Lavoro non ci stanno e oltre a pretendere una immediata ricostituzione degli organici esigono pari dignità salariale. Per questi motivi sono state organizzate assemblee sindacali presso tutte le sedi degli Ispettorati territoriali. A Rovigo, l’assemblea si terrà domani 23 febbraio dalle ore 10 alle ore 11. Assemblee organizzate per informare i cittadini dei motivi dello stato di agitazione che porterà allo sciopero nazionale proclamato per il giorno 4 marzo 2022. Tutti in cammino verso un Italia migliore.

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