Visita in Polesine della senatrice Daniela Sbrollini – vicepresidente della Commissione Sanità, Lavoro e Affari Sociali.
POLESINE-Proseguono gli interventi sul territorio dei rappresentanti di Italia Viva. Venerdì 5 aprile è toccato alla senatrice Daniela Sbrollini – vicepresidente della Commissione Sanità, Lavoro e Affari Sociali – tornare in Polesine, per incontrare l’amministrazione comunale di Rosolina, visitare le aree di raccolta dei molluschi e incontrare i rappresentanti dei pescatori per un confronto sul problema incombente del granchio blu. Un’invasione che sta mettendo a rischio l’intero ecosistema lagunare e le attività ittiche.
A ricevere la senatrice Sbrollini, accompagnata da Giacomo Bovolenta, presidente provinciale di Italia Viva, il sindaco di Rosolina Michele Grossato, l’assessore alla pesca e alle attività produttive Sarà Biondi e Denis Mantoan, presidente della Rete Po di Levante, che rappresenta 261 acquacoltori attivi nelle lagune di Rosolina e Porto Viro.
La visita è proseguita con un sopralluogo in località Moceniga, dove si è potuta constatare la presenza di alcuni quintali di granchio blu, raccolti nel corso della mattinata da alcuni soci della cooperativa Albarella. Dal confronto è emerso che il tema del “granchio blu” è fondamentale da affrontare, essendo un problema impellente su scala nazionale per l’intero comparto della pesca dei molluschi. Ne conseguono grosse ripercussioni economiche per tutta la filiera dal pescatore al dettagliante, nonché la diffusione di prodotti esteri sul mercato italiano e sulle tavole degli italiani.
La senatrice Sbrollini, nel ringraziare per l’ospitalità, ha ringraziato per l’opportunità offerta da questo genere di incontri, grazie ai quali è stato possibile constatare, ancora una volta, la drammaticità di quello che sta succedendo nell’area deltizia a causa del granchio blu. «Come, purtroppo, per primi già nel luglio del 2023 eravamo intervenuti con una mia interrogazione parlamentare su questo tema – ha dichiarato la vicepresidente della Commissione – oggi ho potuto constatare che la situazione si è ulteriormente aggravata. Vi posso assicurare che il mio impegno istituzionale proseguirà incessante, affinché questa piaga che affligge il vostro territorio possa avere finalmente una soluzione».
«Il problema – ha proseguito la senatrice – riguarda sicuramente i lavoratori della pesca e le loro famiglie, ma non solo. Tra scarsi monitoraggi e l’invito al consumo umano, si sta perdendo di vista il vero problema: la perdita di biodiversità. Un problema che investe non solo il territorio del Delta del Po, ma dovrebbe essere affrontato come una vera emergenza nazionale. È necessario, inoltre, che venga costituito un tavolo istituzionale permanente, che coinvolga più ministeri e che agisca, di concerto, sul Ministero dell’Università e della Ricerca affinché si possa trovare un modo per sterilizzare e bloccare in tutti i modi questo granchio vorace». Daniela Sbrollini si è poi congedata, assicurando che farà di tutto per non lasciare i lavoratori e le loro famiglie ad affrontare da soli il dramma che stanno vivendo. «Il problema del granchio blu è ormai un’emergenza a carattere nazionale, e come tale deve essere affrontata.
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