WOLFALPS, SILVIA BENEDETTI (M5S)-PERSEVERARE NEGLI ERRORI E’ DIABOLICO.
“Con questo voto all’ennesima mozione del cacciatore Berlato chi governa il Veneto ha dato l’ennesima dimostrazione d’incompetenza e incapacità nella gestione faunistica” non usa mezzi termini la deputata Silvia Benedetti per commentare la decisione presa in consiglio comunale e recepita dalla Giunta di uscire dal progetto Life Wolf Alps con il quale venivano messi a disposizione fondi per la corretta gestione del lupo.
“Già durante la discussione in aula sulle norme in materia di aree protette avevo denunciato la pessima politica di Zaia & co. rispetto a queste situazioni” insiste Benedetti. “Per gestire i lupi (o i cinghiali) e arginare i problemi che questi animali provocano, occorre programmare seriamente gli interventi, informare e istruire la popolazione, finanziare gli interventi di prevenzione e avere un controllo serio e scientifico sugli esemplari.”
“Proprio con l’adesione a “Life Wolfalps” la Regione ha ricevuto 450.000 € stanziati per informare a dovere la cittadinanza colpita e soprattutto intervenire con misure di prevenzione. Entrambe le tipologie d’intervento, nonostante gli annunci e le promesse dell’Assessore, non sono state ancora attuate. Lo stesso Pan aveva dichiarato pubblicamente che la Regione si sarebbe impegnata per istallare 60 recinti in Lessina entro luglio, invece ancora non vengono affidati gli incarichi. Che fine hanno fatto quei soldi ? Chi garantirà, in assenza dei fondi Life, il supporto ai privati nella prevenzione ? La Regione se vorrà farlo dovrà sborsare altri soldi dei cittadini avendo buttato quelli già messi a disposizione dall’Europa.”
“Avevamo denunciato la pochezza di questa presa di posizione per gestire il lupo già mesi fa -ribatte la portavoce pentastellata- ed evidentemente, se il problema non è stato controllato, significa che avevamo ragione. Anziché rincorrere le velleità di qualche consigliere o trovarsi continuamente a gestire situazioni critiche in emergenza -conclude la deputata- la Regione dovrebbe darsi da fare puntualmente per perseguire in modo serio progetti a medio e lungo termine proprio come il Wolf Alps, consentendo, oltre che a garantire le misure di prevenzione agli allevatori, di tenere sotto controllo le popolazioni selvatiche, evitando il ricrearsi di situazioni poi incontrollabili come già successo. Diverse altre Regioni hanno dimostrato che i progetti Life, se attuati in modo efficiente, funzionano eccome, segno che qui a non funzionare è evidentemente la politica di chi amministra il Veneto.”
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